Bene, dicevo che c’era tanta gente; e l’emozione? C’era, c’era anche quella… Comunque si è cercato di scaldare l’ambiente con dell’ottimo blues: John Lee Hooker, Muddy Waters ed altri. Poi, 1° gong.
Inizia Davide “The editor” Zedda. Presenta Lune evidenziando la sua dimensione cagliaritana, ma vede nelle vicende in esso narrate qualcosa di comune a ciò che accadeva anche nelle periferie di altre città. Bella la sua definizione di un romanzo, Lune a scoppio, in cui si respira l’odore dell’afa e dell’asfalto tra e sul quale i ragazzi e le ragazze del libro “combattono” la loro vita.
Alla voce di Carmen Salis il compito di leggere alcuni passi di Lune. Lei legge con calma e con la dovuta espressività, dando il giusto rilievo a lati e passi non semplicissimi; così, cattura abilmente l’attenzione del pubblico.
Roberto Sanna centra il suo intervento sulla non tradizionalità del libro, sul carattere multiforme dei capitoli che lo compongono: come tali non ancorati al tipico schema protagonista e/o voce narrante. Per stile ed emozioni, mi fa l’onore di cogliere nel libro rimandi e collegamenti a Joyce e Cèline.
Nuove letture di Carmen poi dico qualcosa anch’io; tutto sommato, non mi pare d’aver scatenato epidemie di sbadigli.
Rob. mi rivolge qualche domanda d’approfondimento, poi Davide informa il pubblico sul fatto che per la casa editrice La Riflessione ho curato delle introduzioni alle Lettere dal carcere di Gramsci (postfazione di Stefania Calledda) ed alle opere di Garibaldi Clelia: il governo dei preti e Poema autobiografico.
Però quando “The editor” mi descrive come “1 fine intellettuale” mi vergogno come 1 ladro!
Si va verso la conclusione; qualche buona domanda da parte del pubblico quindi via a dedicare il libro a tanta, tanta gente.
Grazie a Davide e Rob. per tanta stima & fiducia; a Carmen per voce e disponibilità; al pubblico per la grande attenzione;
Ciao Riccardo, è stato un piacere conoscerti ieri al T-Hotel. In bocca al lupo per il tuo 2° libro e per il tuo proseguo da scrittore!!!
RispondiEliminagigi cotza