sabato 13 ottobre 2012
Qualche scemenza su qualcosa che non lo è
Lo metti
tra i raggi della tua bicicletta,
tra le speranze inacidite,
le tue carte e i tuoi ricordi…
lo metti
e a volte lo trovi
in progetti che non realizzerai,
lo cerchi
e non lo trovi
in incubi senza consolazione…
è il bacio di una ruspa a forma
di nostalgia,
è un angelo e a volte un vampiro.
Me ne cibo
ma devo assassinare il mio
orgoglio,
è un vecchio orsacchiotto
che sogna fiumi in cui non sa
nuotare
ma ti offre il suo salvagente,
gli piace cantare
quando non hai altra musica che
un rauco silenzio.
Penso che quando sarò troppo
vecchio, stanco
ma ancora abbastanza affamato
e sarò magari un barbone
o un moderno tipo di monaco
lo metterò
in un sacchetto di carta
e mi sdraierò da qualche parte
a mangiarlo,
l’amore.
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