martedì 26 febbraio 2019
La mia vita con Wanda
Incontrai Wanda una sera
quando la notte sbadigliava
ancora,
lei scendeva e saltava dal suo
treno di sogni
che correvano ridendo e piangendo
proprio come faceva lei
quando i suoi occhi brillavano
della sua luce intermittente.
Non conoscevo ancora il sapore dei
suoi baci
né quello delle sue lacrime,
non gustavo ancora il suo amore
o quello della sua voce
quando cantava canzoni di rabbia,
di speranza e di lotta
con le dita agili ed esperte
che correvano
dal mio corpo alla sua chitarra,
ma se cantava o mi accarezzava il
viso
mi sembrava d'esser nato con lei.
Ora è difficile ricordare
ed ancor più capire
perché tutto sia finito
ed in quale voragine siano stati
inghiottiti
i nostri corpi, i nostri cuori
e quello che ci illudevamo
fosse il nostro amore
ed il progetto che scolpivamo su
noi due,
ma ogni giorno, ogni notte, ogni
sera ed ogni treno
penso a quelli che eravamo
ed a come ritrovare quel filo
che collegava le nostre strane,
imperfette vite
e che io e Wanda
per paura o troppo ed assurdo
amore
abbiamo tagliato e sporcato.
Iscriviti a:
Post (Atom)