La “miglior” rivista sembrerà un nome esagerato, ma in realtà è simpaticamente autoironico e ben più misurato di quanto non si creda .
Per capire che dico la verità basterà leggere l’editoriale di Solindue, caratterizzato dal suo consueto garbo.
Su “The Best” cura una rubrica musicale dal titolo “Music in my ears” anche il vostro scintillante scribacchino, detto anche “l’uomo-dalla penna che-da sola-vale-un intero manicomio.”
Inoltre, sappiate che mi piace parecchio lavorare fianco a fianco, penna a penna, mouse a mouse con tante/i bloggers che frequentano il mio blog e che comunque, incontro spesso nella blogsfera.
Considero un fatto d’amicizia che facciano una “cosa” tutti insieme delle persone che hanno tra loro delle differenze ma anche molte affinità e che nutrono del rispetto le une per le altre.
Poi, “The Best” dà la possibilità, attraverso vari articoli, di creare un’esplosione di punti di vista sui più svariati argomenti…
Certo, un giorno o l’altro a me piacerebbe incontrarci tutti quanti in una bella casa al mare o in montagna, col simpatico nonché ingrassante proposito di divorare alcuni quintali di carne arrosto, abbeverarci a zampillanti fontane di vino e dulcis in fundo, scatenarci in rock-blueseggianti jam-sessions!
Ma lo so: sarebbe chiedere troppo.
In ogni caso, venite a leggerci e se vi va, anche a commentare.
Sarete benvenute/i.
Ciao!