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giovedì 3 agosto 2023

Quello che sappiamo e quello che non sappiamo

 

Partito da una città del Sud o delle Isole

luoghi quelli in cui il lavoro

quasi mai è diritto, troppo spesso è regalo o privilegio

e dove per essere onesto devi esserlo molto di più

e per restarlo devi essere duro

molto più dei duri.


Partito con un sogno di rock appena addolcito dal roll,

ma quello che non sai è che andava a Bologna

e che lei andava nella stessa città,

lei che aveva conosciuto su una spiaggia

vicina ad una mare su cui il sole splende come il sorriso di Dio,

ma vicina quella spiaggia anche ad una terra

rovinata dal ghigno del Diavolo.


Quello che non sai, amico mio, è che lei

era partita da un paesino del Nord

per andare a studiare arte a Bologna.

Quello che non sai, amico mio, è che quasi tutti

le dicevano che era pazza

quando parlava di alberi che di notte camminavano,

di stelle che piangevano di nascosto

e quando dava un nome sempre diverso

a tutte le radici a tutti i sassi e ad ogni filo d'erba

che calpestava scusandosi con un triste sorriso.


Lei partì all'alba del primo giorno d'agosto

ed il treno correva,

ma non veloce quanto i pensieri della nuova vita

che certo avrebbe gustato in quell'antica e grande città,

non veloce quel treno quanto le sue speranze di giovane donna

solo un po' venate di paura.


Quello che non sai, amico mio, è che

si videro alla breve e struggente distanza

che separava lui e lei dalla corsa

verso un bacio ed un abbraccio di fuoco che

non poterono darsi,

perché la bomba fascista esplose

trasformando la stazione della città

in terribile carnaio, orribile Inferno e mattatoio

che ancora uccide e strazia.


Quello che non sappiamo è chi ordinò la strage

e finché non avremo nomi e motivi

quei morti vagheranno per la stazione

continueranno a morire ogni giorno ed ogni giorno ancora

chiedendo una giustizia non fatta di cordoglio dal taglio di impeccabile sartoria

mentre continua la moria degli innocenti fatti a pezzi a Bologna, quel 2 agosto del 1980.

Quello che sappiamo è che lui e lei si sono ritrovati

perché certo, c'è vita oltre questa,

quello che sappiamo è che ora sono tristemente felici

perché cari amici e care amiche,

l'amore diventa aspro e quasi una falsa gioia

quando vite innocenti siano state offese

come in quella stazione di un agosto ormai lontano,

ma che continua, continua e non smette ancora ed ancora di bruciare.