mercoledì 31 gennaio 2018
L'ultimo giorno del primo mese
Oggi,
è l'ultimo giorno del primo
mese
dell'anno,
gusto la luce che sopravvive
orgogliosa
e quasi gioiosa,
purtroppo ancora molto lontana
dalla primavera.
Raccolgo i miei pensieri
ma
archivio il mio dolore o almeno:
ne archivio una buona parte.
Ho deciso, pensato e
solennemente stabilito
che
al dolore ed al suo ottuso
fascino
è meglio suonarle.
Ho incontrato mr. T.S. Eliot una
sera,
mentre vagabondavo nello
scintillante ghetto della mia anima...
riflettevo
senza particolari angoli di
riflessione
sul lavoro...
che per fortuna ho
e su ordinarie questioni
che di solito,
insolitamente mi tormentano.
Il dolore ritorna
ma stavolta gliele suono
davvero:
grandi, sarde testate sulla sua
sfrontata fronte
finché mr. Chuck Berry
non immerge la chitarra in
acque splendide e fangose
per poi brandirla come
Excalibur...
ed io, pur dal
crossroad/crocicchio in cui ho sempre
o almeno spesso, spesso, spesso vissuto,
faccio marameo a zio Satana.
Stasera,
ultima sera del primo mese
dell'anno,
sono contento
e la felicità
potrebbe
non esser più
un fantasma.
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