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sabato 12 febbraio 2011

Per il 2011… per “tutti”, anche per i prossimi!


Sia pure fuori tempo massimo, auguri di felice anno nuovo a tutti quelli che (l’anno scorso) hanno fatto o (questo) faranno qualcosa per chi soffriva o soffre gravi malattie o disoccupazione, amore deluso o tradito, falsi amici  e per la perdita di persone care.
Auguri chi è stato o sarà voce di chi non può far arrivare la sua a chi sta molto, anzi troppo in alto…
Auguri a tutti i lavoratori che difendono il loro posto ed i loro diritti, perché senza diritti il lavoro è schiavismo.
Auguri a chi pensa che la pace non possa esistere senza la giustizia, perché come diceva S. Agostino nella Città di Dio, gli Stati senza giustizia sono solo magna latrocinia, grandi associazioni di delinquenti.
Auguri a chi con una penna o una chitarra, una cinepresa, uno scalpello, con le mani, un pennello o la voce ha creato Bellezza senza aprire prima il portafogli.
Auguri a chi pensa che la vita e la libertà non possano esistere senza un pensiero che scavi sempre: infatti, come diceva Socrate a chi aveva già deciso di condannarlo a morte (Platone, Apologia di Socrate): “Una vita senza ricerca non è degna d’esser vissuta.”
Auguri a chi crede che l’allegria ed il gioco siano cose troppo serie e belle per abbassarle a volgari schiamazzi.
Auguri a chi non si prende troppo sul serio ma non per questo fa carta straccia delle sue convinzioni.
Auguri anche a chi non ha mai condiviso questi pensieri ma inizierà a coltivarli.

Ed ora, se permettete, vorrei fare gli auguri anche a me stesso. Lo so, di solito non si fa… ma vi chiedo d’aver pazienza.
Chi segue questo blog sa che talvolta discuto con I.I., il mio interlocutore immaginario; allora pensate che stia parlando con lui e non badatemi…
Quindi… auguri anche a me stesso soprattutto ora che sto imparando ad accettarmi (non a piacermi, sia chiaro!).
Infatti Marco Aurelio avrà anche avuto ragione di dire: “E’ difficile per un uomo sopportare sé stesso”… ma io dico che chi non lo fa, chi non riesce a sopportarsi, poi vive un Infernuccio niente male.
Perciò auguri anche a te, Riccardo!
Grazie!

Chiudo il post dicendo: auguri di vero cuore a tutte, a tutti; non potremo esser sempre bersagliati dalla grandine; parola di scrittore ed armonicista idrofobo.
State bene, stiamo bene… per quanto possibile, ma senza esitazioni.
Al prossimo post... speriamo non a Pasqua!