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lunedì 11 maggio 2009

“Mystic river” di C. Eastwood (parte seconda)



Giustamente Eastwood, i protagonisti del film e Brian Helgeland, lo sceneggiatore, lo collocano sulla linea della tragedia greca.
Infatti, nella tragedia greca il passato aveva un’influenza decisiva sul presente e sul futuro, quasi come la forza stessa del Fato… a cui dovevano sottomettersi anche gli Dèi. E Mystic segue esattamente questa legge.
Per i protagonisti del film, il passato non passa.
In particolare, non passa quell’insieme di violenza e di “codici” che quegli uomini e quelle donne assorbirono da ragazzi. Questo benché siano ormai tutti adulti che lavorano, genitori e cittadini responsabili; Sean è addirittura diventato ufficiale di polizia.
Ma il punto non è semplicemente una violenza che a distanza di tempo riesplode ma tutta una mentalità di chi è cresciuto in un quartiere popolare di una grande città, se non di una metropoli qual' è Boston.
Mentalità che pare sia rimasta nel profondo, nell’inconscio di questi ex-ragazzi, tanto da continuare a distanza di ben vent’ anni a guidare le loro vite.
Del resto, Yoko Ono raccontava che durante i primi anni di convivenza con John Lennon, lui, in quanto uomo si sentiva in diritto di leggere per 1° il giornale. A Liverpool si faceva così.
E nell’Angelo calciatore di Hans-Jorgen Nielsen, il protagonista del romanzo descrive la radicata, complessa gerarchia e l’insieme di leggi non scritte che governavano le zone proletarie di Copenhagen… se dopo tanti anni lui si sentiva ancora inferiore(!) all’amico del cuore Franke perché grande calciatore e “duro” del quartiere.
Per i protagonisti di Mystic, quindi, non sfuggiva a questa "legge" neanche una grande città industriale del nord-est degli Stati Uniti come appunto, la loro Boston.
Non ci troviamo, insomma, ad Harlem, al Bronx, a Little Italy o comunque in zone "calde" di New York o di Los Angeles. Eppure...

16 commenti:

  1. Buon giorno Riccardo!

    Trovo magnifico il parallelismo tra film e tragedia greca.
    Anche a me, guardandolo aveva destato questa somiglianza;in particolare con le dinamiche psicologiche curate da Euripide.
    Da qui un collegaemnto diretto con Medea.
    Forse ora sto spaziando troppo...

    Ti faccio davvero i miei complimenti per il post.

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  2. rif. guernica
    Grazie, gracias, merci und thank you per i complimenti!Scherzi a parte, durante il film il parallelismo con la tragedia greca si sviluppa in modo davvero stimolante.
    Il Fato sembra proprio una forza a cui i protagonisti non possono sottrarsi. Per loro, è come se il libero arbitrio non esistesse.
    Inoltre, il "fascino" della violenza li priva della loro umanità.
    Molte scene (quella del bar in primis) mi hanno ricordato certi simpatici (?) personaggi anche cagliaritani. E pensa che dico questo senza aver ancora bevuto niente!
    A presto in buona giornata anche a te.

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  3. è sempre un piacere leggere i tuoi articoli. a presto.

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  4. I tuoi post sono veramente molto interessanti,complimenti!

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  5. ciao ...ma tu hai un fratello che si chiama MARINO?????

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  6. rif. ventotraicapelli
    No, nessun fratello. Comunque adesso passo sul tuo blog; sempre meglio di niente...
    Ciao

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  7. E' sempre un piacere leggerti ed anche molto interessante.
    Ciao Riccardo e complimenti davvero!!

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  8. peccato.......tu nn hai un fratello di nome marino(mio ex di cagliari)io non ho un blog!!!!!!!
    ciaoooo
    vento...

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  9. grazie del commento :)
    Mai visto Mystic River
    Provvederò :)

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  10. rif. artemisia65
    Grazie a te per la visita. Mystic è davvero un bel film e secondo me è al livello del libro (che non ho ancora letto).
    A presto!

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  11. Non li ho visti i simpatici(?)personaggi...

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  12. rif. guernica
    Infatti, il termine è ironico. Molto ironico. Moltissimo!
    Ciao

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  13. Ciao!
    grazie per essere passato sul mio blog e per aver lasciato il tuo commento. è stato graditissimo!
    ti aggiungo alla lita dei blog che seguo, spero ti faccia piacere.
    Valegex

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  14. Ero ironica anche io Riccardo!:)

    Buon fine settimana.

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  15. rif. valeh
    Beh, quando trovo dei post interessanti...
    Ti aggiungerò presto anch'io (mio neanderhalismo tecnologico a parte).
    Ciao!

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  16. rif. guernica
    L'avevo capito, nonostante i miei capelli bianchi...
    A parte questo, mi riferivo a quella sorta di regolamento di conti nel bar, con quei due che cercano di far bere e parlare il personaggio interpretato da Tim.
    Ma di questo parlerò nel prossimo post su "Mystic river"...
    Buon fine settimana anche a te!

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