I commenti sono ovviamente graditi. Per leggerli cliccate sul titolo dell'articolo(post) di vostro interesse. Per scrivere(postare,pubblicare) un commento relativo all'articolo cliccate sulla voce commenti in calce al medesimo. Per un messaggio generico o un saluto al volo firmate il libro degli ospiti (guest book) dove sarete benvenuti. Buona lettura



mercoledì 6 maggio 2009

Il terremoto: dolore e riflessione. Secondo flash


Un mese fa, il terremoto che ha devastato l’Abruzzo.
298 i morti sinora accertati… e spero che sotto le macerie non ve ne siano degli altri. Davvero troppe le persone ferite oltre che nel fisico, nel cuore e nella psiche. Parecchie migliaia gli sfollati.
Venti i bambini morti.
Interi paesi distrutti: come per es. Onna, praticamente rasa al suolo. L’Aquila ha circa metà degli edifici gravemente lesionati o del tutto inagibili. Molto del suo grande patrimonio storico-artistico è finito letteralmente in pezzi.
La casa dello studente non esiste più e non si può dire molto di meglio dell’ospedale.
Del disprezzo delle regole di cui ha parlato il presidente Napolitano, disprezzo che se non vi fosse stato avrebbe salvato molte vite, ho parlato nel post del 22 aprile.
Per quando partirà la ricostruzione si temono infiltrazioni mafiose; il procuratore nazionale antimafia, dott. Grasso ha invitato alla vigilanza.
Peraltro, che in Abruzzo esistano già da tempo interessi mafiosi e camorristici non sembra una fantasia romanzesca.
Del resto, quando si considerano leggi, norme e regolamenti di sicurezza altrettanti pesi e fastidi, ha buon gioco chi si arricchisce con veloci, illeciti e spregiudicati profitti.
Su questo, nonchè sul legame tra affari e criminalità organizzata si è soffermata Olga Capasso, consigliere della direzione nazionale antimafia, nel pool di magistrati costituito da Grasso per evitare infiltrazioni mafiose nel post-terremoto (Antimafia duemila, 20 aprile 2009).



15 commenti:

  1. Caro Riccardo,
    le infiltrazioni di ogni tipo di mafia deciamente non sono frutto di immaginazione!
    Di tanto in tanto qui si sa di macchine o industrie incendiate, per riportare un esempio banale.Di certo non è opera di gente "non affiliata".
    Per quanto riguarda la ricostruzione,c'è stato il consiglio comunale all'Aquila e, a quanto pare, già i fondi si sono ridotti e ci sarà bisogno di stipulare personalmente mutui.
    La ricostruzione dov'è?E' già passato un mese e di cambiamenti neppure l'ombra.
    A settembre in quelle zone farà già molto freddo...

    P.S. Ora Sono tra i tuoi fedeli seguaci, anche formalmente!;)

    RispondiElimina
  2. rif. guernica
    Carissima, quelle che "pudicamente" chiamo "infiltrazioni", sono qualcosa di molto più grave.
    Sono fondi sporchi che provengono, come le indagini antimafia stanno accertando, da patrimoni mafiosi. Sporchi perchè insanguinati e provenienti da uomini gravemente compromessi con Cosa nostra.
    E temo che si scoprirà anche altro.
    Del resto, non bisogna certo credere che mafia, camorra, 'ndrangheta ecc. siano "patrimonio" del solo sud o della sola Sicilia. Sono un cancro che si estende ben oltre i loro feudi e che segue il filo dei soldi.
    Sulla ricostruzione bisogna tenere gli occhi SPALANCATI e per questo sono molto importanti anche le parole che tu ed altri/e abruzzesi (bloggers e non solo) saprete dire. Tra chi conosco, tu e miss kappa non avete certo problemi... di adenoidi!
    Un abbraccio.

    RispondiElimina
  3. E no!Decisamente non soffro di adenoidi.
    Ultimamente ho solo optato per un basso profilo.
    Ci sarà tempo, anche perchè la cosa andrà certamente per le lunghe...
    La mafia, certo che non è relegata solo al sud ed in Sicilia.E' avunque e soprattutto diffusa in tutte le forme.

    Io spero a L'Aquila riescano a costituire un qualche organo che rappresenti i cittadini.
    Un organo forte e fermo.Altrimenti non si verrà a capo di nulla.

    P.S. Sono tua seguace qui sul Blog!
    Mi sono aggiunta li dove hai i lettori fissi.A sinistra,più in basso.
    Non ho il facebook!
    Una domanda, ma l'aggiornamento dei miei post lo riesci a vedere?
    Perchè ho un po' di problemi e noto che mi commenti sempre in quello precedente.
    Un saluto :)

    RispondiElimina
  4. Speriamo che la ricostruzione prevalga sugli affari....
    Grazie del bel commento che hai lasciato da me, anche da una frase banale può scaturire una bella riflessione...
    buona serata, roberta.

    RispondiElimina
  5. rif. guernica
    Guarda, secondo me, le tue adenoidi vanno a pieno regime anche in quello che per te è un "basso profilo"!
    Del resto, la denuncia e la riflessione critica necessitano anche di toni, apparentamente, soft. Ma grazie a quelli l'analisi può diventare anche più profonda e tagliente.
    Ricostruzione e sua gestione... vorrei osservare almeno questo: che dopo tanti discorsi (fatti da più parti) su decentramento, importanza delle comunità locali ecc., mi pare che si stia creando un forte accentramento.
    Ciò può portare ad interventi del tutto esterni, calati dall'alto e come tali non rispettosi delle esigenze, della storia e della sensibilità delle comunità colpite.
    Ah, ho capito la questione della "seguace": ti ringrazio! Solo, sono molto "legato" in questioni informatiche! Comunque, nel commentare mi concentro sul post che in quel momento mi va di più, senza priorità cronologiche.
    Besos!

    RispondiElimina
  6. rif. gturs
    Benvenuta, Roberta.
    Ringrazio per la stima, davvero. Del resto gli spunti, purchè si abbia voglia di dialogare, possono nascere anche da frasi che sembrano banali solo in apparenza.
    Complimenti per il blog: interessante l'idea di riproporre testi e documenti antichi.
    La ricostruzione... speriamo veramente che prevalga su affari che in passato, sono stati davvero discutibili.
    A presto!

    RispondiElimina
  7. Ok, va benissimo.Chiedevo solo per capire cos'ha la mia pagina web.Non funziona molto!

    Il problema dell'accentramento sussiste.mi preoccupa molto.
    Non resta che attendere gli sviluppi, sperando che la popolazione locale non soccomba alla rassegnazione.E' difficile questo.
    Buon fine settimana!

    RispondiElimina
  8. Il rischio maggiore è secondo me proprio la rassegnazione dei cittadini: per la ricostruzione ci vorrà molto tempo, è facile che la gente si abitui, se non si costituisce un comitato di pubblica rappresentanza efficace e fermo che rivendichi gli interessi di tutti i terremotati.Speriamo bene.
    Ciao , Riccardo.

    RispondiElimina
  9. Ci sono delle novità.Le leggevo su l'Unità e su alcuni blog.
    Oggi ho postato su altro argomento.Sto cercando le parole per quanto ho da raccontare.

    A presto.

    RispondiElimina
  10. Davvero triste che ci si debba sempre preoccupare di infiltrazioni mafiose e criminali in casi drammatici di ricostruzione e ripristino delle normali condizioni di vita come in queste occasioni.
    Quanto spreco di denaro e risorse utili...
    Serve davvero un grande sforzo , e ora più che mai una seria volontà politica , per stroncare ogni tentativo di abuso e illecito.
    Confido comunque nella tenacia e caparbietà degli abruzzesi , che noto con piacere non stanno affatto con le mani in mano a piangersi addosso ed attendere aiuti ma partecipano attivamente alla ricostruzione e alla rinascita delle loro terre.
    Una cosa che mi ha davvero impressionato è l'enorme solidarietà che è stata espressa concretamente e attivamente da più fronti verso questa popolazione.
    Ricordo altre occasioni tragiche , ma una simile mobilitazione sinceramente non l'ho mai vista.
    Non vorrei apparire cattivo o moralmente scorretto, ma molto onestamente devo dire che anche parlando con amici e conoscenti se questa calamità con relativa richiesta di aiuti fosse accaduta in altre zone del nostro paese considerate meno meritevoli se non addirittura un peso o "parassite " per il paese, la solidarietà sarebbe stata meno copiosa. Ripeto , non è il mio pensiero ma una sensazione percepita concretamente tra le persone.
    Speriamo comunque davvero che le promesse si trasformino in concrete realtà.
    L'autunno è molto più vicino di quanto possa sembrare...

    RispondiElimina
  11. rif. kinnie51
    Purtroppo, in Italia, che si tratti di drammi umani o anche di drammi naturali ma resi più gravi dall’incuria umana, si finisce spesso per cedere appunto alla rassegnazione o (il che è poi lo stesso) al fatalismo.
    Certo, le cause sono anche storiche: abbandono da parte dello Stato del territorio e dei cittadini, discutibile intreccio tra interesse pubblico e privato, scarsa combattività (se non complicità) di fronte al crimine organizzato eccetera.
    Sta però ai cittadini vigilare e denunciare storture e d inefficienze, perché il benessere degli esseri umani dipende da loro, non dal destino.
    Buona domenica!

    RispondiElimina
  12. rif. guernica
    Sì, ho trovato qualcosa ed anzi PIU’ di qualcosa anch’io; in particolare su “Liberazione”, “Antimafia duemila” ed alcuni blog.
    E c’è davvero (per citare una tua frase) da “cercare le parole.”
    Anche perché l’esistenza di un complesso insieme di sottovalutazioni, complicità, inefficienze, guadagni parecchio illeciti e molto altro ancora, è veramente concreto.
    A presto, carissima!

    RispondiElimina
  13. rif. max
    Ahinoi, le infiltrazioni mafiose e criminali dipendono da una forza economica, militare e da appoggi a vari livelli tale, che fanno di esse una vera potenza.
    Sarà bene, proprio per questo, emanciparci dall’idea di un crimine organizzato in stile solo coppola e lupara; le varie mafie hanno ben altra fisionomia e pericolosità.
    Temo che tu abbia ragione: forse per altre regioni sarebbe scattato una sorta di “riflesso razzista.”
    Da qui l’esigenza, credo, di una rinascita ancor prima che politica, morale e culturale del nostro Paese.
    E speriamo che l’autunno non veda la gente d’Abruzzo ancora dentro le tende…
    Ciao.

    RispondiElimina
  14. Sono passati due mesi ed undici giorni dal 06 Aprile.
    Credo che la manifestazione degli Abruzzesi, arrivati ieri in blocco a Roma, valga più di mille parole.

    Sono indignata.

    RispondiElimina
  15. rif. tendallegra
    Da quanto leggo in certi blog e giornali (in cartaceo ed in digitale) hai/avete tutte le ragioni per essere indignati.
    Penso che neanche le varie tv (quelle che dovrebbero/potrebbero informare meglio e più velocemente) stiano fornendo un quadro reale ed esatto del vostro dolore e del vostro, estremo, disagio.
    La manifestazione di Roma, per es., avrebbe meritato molto più spazio... informativo, critico ed anche di discussione.
    Ma sappiate che vi sono vicini tutti gli italiani e tutte le italiane e che ognuno di noi, per quanto può, cerca di capire e di sapere.
    Un caro saluto.

    RispondiElimina

.
Al fine di evitare lo spam, I Vostri graditi commenti saranno pubblicati previa autorizzazione da parte dell'amministratore del Blog. Grazie.
.