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domenica 9 novembre 2008

Riffs, donne ed uragani


Ci sono dei rock che secondo me si segnalano per una particolarità: il riff. A me, ma forse anche ad altri alcuni pezzi continuano a rimanere in mente come un’ossessione proprio per quei pochi accordi (di solito, di chitarra) che “aprono” e riprendono il pezzo, in un certo senso cucendolo.
Anche per questo in me ci sarà sempre posto per “Layla” di Clapton, “Satisfaction” degli Stones, “Proud Mary” dei Creedence, “Adam raised a Cain” di Springsteen, “Johnny B. Goode” e “Roll over Beethoven” di Chuck Berry, “How I wish” di Keith Richards con gli X Pensive Winos… e poche altre.
Oggi voglio parlarvi di “Like a hurricane” di Neil Young.
Si tratta di un pezzo che comincia con una chitarra distorta ma distorta il giusto: il distorsore non è la via per la terra promessa. A quel punto, tanto varrebbe amplificare un trapano. Ma “Like a hurricane” si presenta con quei 2-3 accordi iniziali, certo distorti ma non esagerati.
Poi il brano lievita: come una tromba d’aria che giri su sé stessa fino ad attirare a sé tutto quel che trova, ma che poi si stacca sempre più da terra… volteggiando sul disastro… e contemplandolo con un crudele sorriso.
Le note sparate dalla chitarra di Young spazzano l’aria come brevi ma micidiali raffiche di mitra. Ascolto “Like a hurricane” e capisco che cosa intendeva Townshend quando diceva: “Il rock non ti fa dimenticare i tuoi problemi, ti fa ballare sulla tua tomba.”
Il protagonista pensa d’aver visto una donna “in a crowed hazy bar”, in un affollato bar fumoso; è colpito dai suoi “occhi bruni che volgono al fuoco”. Per lui, lei è ”come un uragano”; lui vuole amarla ma sente che sta per essere “blown away”, spazzato via.
Il pensiero corre a tanti bar e locali, fuori piove forte e tira vento, qualcuno è stanco, amaro e stracciato, aveva 20 anni e forse è invecchiato male o invano, ma le note della chitarra incalzano per ricordare quella (forse illusoria) sensazione di conforto che presto svaniva…
Lui vede lei come un uragano e percepisce la “calma” nei suoi occhi. C’è quel “momento” in cui lui pensa: “Hai toccato le mie labbra/ quel sentimento perfetto/ quando davvero il tempo scivola.”
Ma l’amore di “Like” svanisce ed alla fine il contatto si rivela falso o illusorio; lui continua a desiderarla ma sente che sta per essere spazzato via.
Lei è forse la donna-maga o la strega, femme fàtale, se vogliamo, che troviamo (come dice Elliott Murphy) da “Pretty woman” di Roy Orbison a “Fire” di Springsteen.
Ma di questo riparleremo.

13 commenti:

  1. Uffa. E' da un'ora che ti scrivo ma la tecnologia -ahimè- mi ha annientato oltre che cancellato il mio commento! il pc resta un mistero anche x me.
    cmq, ti stavo dicendo che non sono venuta per commentare, non mi permetterei mai, vista la mia ignoranza sull'argomento. il mio era solo un saluto e un ringraziamento. le tue visite mi hanno fatto molto bene, così come le tue barzellette! spero di riprendere presto una fitta corrispondenza con te, scuola permettendo.
    I miei alunni non fanno nulla, studiano poco e se fregano di tutto, per non parlare di mio figlio che ora è marcato a vista da me causa insuccessi di inizio anno scolastico. per cui passo i miei pom. a farmi brani di latino con lui o inglese o altro!!!
    Tu? come sei messo? la scuola? i figli?
    Dai, dammi tue notizie.
    Ciao, a presto carissimo.
    besos

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  2. Rif. burberry
    Felice sia di rileggerti, Burberry, sia di sapere che i miei "macchioris" (deliri, follie) ti hanno fatto bene.
    Riprendi davvero a scrivermi: io farò altrettanto!
    Quel che dici sui tuoi alunni mi ricorda il menefreghismo dei miei (nell'obbligo formativo)... ohi ohi.
    Con l'attività didattica sono... a secco da un po', perciò sto cercando altro; ma da queste parti è dura. Meno male che ci sono i pupattoli e la femme che mi fanno ridere.
    Spero di non "inorsarmi", concedimi questo brutto neologismo.
    Ciao, carissima
    Besos.

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  3. Wow, leggendoti mi è sembrato di ascoltare il pezzo di musica...mannaggia, come fai a essere così bravo con le parole?
    Ero preoccupata per il tuo silenzio, stai bene? io oggi no, influenza virale quindi niente scuola ma tempo per i blog.
    Baci euclide

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  4. Euc., ti ringrazio per i complimenti: per come ti conosco (anche se solo dal blog) so che sono sinceri.
    Va tutto bene. Solo, sono un po' frastornato tra 3° libro che vorrei finire prima di una certa data e nuovi progetti (?) lavorativi.
    Cura l'influenza, ok? Passo presto sul blog, anche per lasciarti la ricetta della burrida.
    Besos.

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  5. Interessante Riccardo, non è male però, neanche la lettura di un altro "uragano" o meglio di una "femmina uragano" che il Banco del Mutuo Soccorso ha dato nel brano: "750.000 anni fa....l'amore?" dal album Darwin. Roba dell'altro secolo, ma ancora forte.

    "Ti danza il seno mentre corri a valle
    con il tuo branco ai pozzi
    le labbra secche vieni a dissetare
    Corpo steso dai larghi fianchi
    nell'ombra sto, sto qui a vederti
    possederti, si possederti... possederti...
    Ed io tengo il respiro
    se mi vedessi fuggiresti via
    e pianto l'unghie in terra
    l'argilla rossa mi nasconde il viso
    ma vorrei per un momento stringerti a me
    qui sul mio petto
    ma non posso fuggiresti fuggiresti via da me...".

    Un caro saluto. AP

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  6. Ciao, Alessandro. E' vero, il brano che proponi (benchè non io non lo ricordi benissimo) contiene una gran forza.
    E forse sarebbe il caso di riproporlo e ricordarlo, il Banco: uno dei pochissimi gruppi italiani pop che abbia fatto cose "di peso."
    E la situazione cantata da loro si riallaccia senz'altro al discorso di Young. Grandi.
    Un salutone.
    P.S.: da te c'è modo di lasciare commenti?

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  7. No Riccardo, ma per un semplice motivo, non potrei seguire, moderare e alimentare il dibattito. Ora ho un pò più di tempo, mio malgrado, perché sono in cassa integrazione diversi giorni alla settimana, altrimenti lavorando a turno, facendo il politico oltre che badando alla famiglia, non sarei all'altezza del compito. In ogni caso non lo sono comunque. Sono un quasi autodidatta naif, ho molte lacune culturali, sono lento nell'esposizione degli argomenti, insomma ho coscienza del mio limite. Ciao, a presto.

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  8. Bellissimo post Riccardo!
    Hai raccontato "Like a hurricane" come fosse un romanzo, l'hai dipinta come fosse un quadro.
    E leggendo mi sono sentita subito dentro le tue parole, forse perchè amo la musica che mi accompagna sempre e da sempre, in qualsiasi luogo, momento e situazione, mi trovi.
    E tra queste tue righe mi è subito venuta in mente un'altra chitarra "distorta il giusto", di quel distorto che è musica, che più musica non si può!
    Sto parlando di Jimi Hendrix e la sua Foxy Lady
    nella quale ritrovo le stesse note graffianti e gli stessi accordi ruvidi di Like a hurricane.
    "You know you're a cute little heartbreaker
    Foxy
    You know you're a sweet little lovemaker
    Foxy"
    Anche qui ricorre la figura della donna (se vogliamo dare alla parola Lady i connotati di una donna) che oltre ad essere "foxy", volpe, astuta, sa di essere una "spezzacuori", una sweet little lovemaker, una dolce piccola "fabbricante" d'amore.
    Forse è la mia anima rock che parla in questo momento, ma ci sono donne che sono reef ed uragani insieme, impossibile toglierteli dalla testa, impossibile non lasciarsi spazzar via.

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  9. Complimenti per la descrizione!:)
    Volevo riascotlarla ma youtube non ne vuole sapere di caricare il video..però leggendo il tuo post è come se avessi potuto sentirla lo stesso!
    Buona serata!!!

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  10. Rif. elle
    Merci bien, M.me Elle! Vedo che ti è piaciuto il mio modo di raccontare "Like a hurricane." Una canzone visionaria, distorta e lacerante che secondo me rispecchia al meglio "les chagrins d'amour" (le pene d'amore) nonchè gli anni '70.
    E riallacciandomi al discorso delle distorsioni elettriche, mi piace molto anche il parallelo e/o "rilancio" con "Foxy lady" di Hendrix: del resto, credo che lo stesso Young abbia sempre considerato il grande Jimi una notevole fonte di ispirazione e quasi una sorta di padrino "in rock."
    Sulla copertina mi pare di "Rust never sleeps" vediamo che alla cinghia della chitarra di Young è attaccato una sorta di gagliardetto di Jimi; e nel rock, certi omaggi non sono mai casuali...
    La "Foxy lady" di Hendrix" si inserisce poi a dovere in quel clima magico-ossessivo che fa di certe donne e di certi amori qualcosa di... dannatamente unico. In effetti, quanto prima vedrò di riprendere il tema: devo solo capire se trattarlo in ambito musicale o filosofico.
    Au revoir et bonne nuit.

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  11. Grazie Guernica per le belle parole: muchas gracias!
    Purtroppo, you tube combina spesso di questi pasticci.
    Però, potresti provare a cercare "Like a hurricane" sul blog di Luciano Comida... che riporta parecchie versioni della canzone: perfino una eseguita all'organo!
    Good night e a presto.

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  12. Ciao Riccardo , leggo solo ora questo post sul mitico Neil Young , musicista che ascolto fin dalla mia adolescenza.
    Infatti fin dai miei 11/12 anni sono stato folgorato dalla musica ora selvaggia e impetuosa , ora dolcissima e sofferta del grande cantautore canadese.
    Complimenti per il commento e la citazione.

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  13. rif. max
    Ti ringrazio per la stima, Max. Penso che la musica di N. Young sia straordinaria e come dici tu, "ora selvaggia ora impetuosa."
    Inoltre, l'Uomo ha sempre avuto la capacità di passare dalle ballads e dal country al rock. Sono pochi, quelli versatili come lui.
    Di recente, ha fatto qualcosa di simile Springsteen con le "Seeger sessions" e molto tempo fa, con "Nebraska".
    Penso infatti che anche il rock abbia bisogno di riscoprire le sue radici... che sono di tutto rispetto, a differenza di quanto possono dire i suoi detrattori.
    Buon we a te ed ai tuoi!

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