Un po’ di tempo fa armai la mia borsa di libri e fogli ed andai a prendere il bus; non viaggio mai “disarmato”: in sostanza, leggo e scrivo sempre, anche sul pulman.
Mi stavo arrovellando da dieci minuti sull’inizio di un racconto, quando dopo poche fermate salì un tale… accompagnato da un cane. Ma non si trattava di un cane qualsiasi bensì di un ciclopico cane lupo.
Ora, non appena l’uomo ed il cane salirono a bordo, demmo tutti qualche segno di nervosismo: il cane poteva creare grossi problemi; comunque, su un mezzo pubblico non può salire neanche un barboncino.
Bene, l’autista disse al membro più “intelligente” della strana coppia: “Mi scusi, signore, ma è tassativamente proibito salire nonché sostare con un animale a bordo della vettura.”
Linguaggio, questo, piuttosto burocratico ma ne converrete, civile e sensato.
Replica dell’irregolare: “Oh, guardi che questa non è mica una bestia! E poi non è neanche un animale, come lo chiama lei.”
“Perché, lei come lo chiama?”
“Io lo chiamo cane.”
“Ma un cane è un animale, non le pare?”
“E questo cosa c’entra? Guardi che il cane ha fatto tutti i vaccini!”
“Va bene, però un cane come quello è pericoloso comunque. Può mordere.”
La replica è stata incredibile.
L’uomo si è avvicinato all’autista e col più strascicato degli accenti cagliaritani ha detto: “Oh, guardi che non la morde il cane. La mordo io!”
Non so se sia leggenda metropolitana o cos'altro, ma si dice che ogni persona si scelga il cane a propria immagine e somiglianza.
RispondiEliminaIn questo momento non ho animali, pur amandoli molto, tuttavia in passato ne ho avuti e seppur scettica, mi sono ritrovata anch'io a dover sottostare, mio malgrado, alla ferrea legge di cui sopra.
Ho avuto, in tempi diversi, due husky, la razza dei cani da slitta per intenderci. Spirito libero, dallo sguardo fiero e di ghiaccio (è frequente la discromia agli occhi in questa razza), un vero lupo, ma solo nell'aspetto...per il resto sono di una dolcezza assoluta.
Ebbene questo solo per dire che leggendo il tuo post, non faccio alcuna fatica a credere che l'eventuale morso all'autista del bus non sarebbe certo arrivato dal cane, bensì dall'uomo che evidentemente si sentiva così "padrone" da potersi permettere quelle uscite così infelici.
P.S.: dalla nostra comune amica Irish Coffee si parla proprio di buone maniere. Guarda caso...
Hai ragione, la storiella fa sorridere e mi immagino il tipo con l'accento cagliaritano strascicato.
RispondiEliminaPerò non posso che solidarizzare con lui: a Milano gli animali possono viaggiare sui mezzi pubblici purché in gabbia (gatti, uccelli, scoiattoli ecc) o dotati di museruola. Come fanno a muoversi per Cagliari i cani con padrone? devono andare per forza a piedi?!
Se la storiella è sulla prepotenza invece, beh..il tipo si crede il padrone del mondo e i tipi così non li sopporto.
p.s. io leggo sul bus ma i compiti no, non li correggo
Rif. elle
RispondiEliminaAdesso che mi ci fai pensare, la sola volta che cedetti alle pressioni di moglie e pargoli sugli animali (che non amo molto) presi uno yorkshire calmissimo, davvero... british.
Nella parentela trovarono che il buon Bobby si armonizzasse col mio carattere che in effetti, almeno quando scrivo, è piuttosto flemmatico.
Comunque e purtroppo, poi la dura lex condominialis ci costrinse a liberarci del buon Bob (lo cedemmo ad un signore che abita in campagna).
Quanto al padrone del cane da me "immortalato" nel post, condiviso senz'altro il parere negativo da te espresso. Avrebbe proprio avuto bisogno, quel cane umano, di una lezione di stile made in Irish Coffee!
Ciao.
Rif euclide
RispondiEliminaD'accordo sulla faccenda delle gabbie e delle museruole; anche da noi, a quelle condizioni licet il viaggio su bus e simili.
Sai, io ho un po' calcato sul pedale della satira.
Purtroppo a Cagliari c'è un problema reale: per molti padroni di casa la museruola è un oggetto misterioso (insieme ad un corretto funzionamento del cerebro).
Infine, sul bus leggo ma scrivo solo le mie "cose". Il lavoro scolastico che per me spesso va a singhiozzo (il che mi fa singhiozzare non poco e qui non scherzo) lo correggo a casa.
Ciao.
Che ridere, immagino la scena!! E una cosa del genere era capitata anche a me, salì sul tram una signora con un cane e l'autista la fece scendere alla fermata successiva (perché non se n'era accorto subito). Niente morsi ma in quel caso volarono parolacce!
RispondiEliminaLa maleducazione non ha confini, insomma... A me gli animali sono molto simpatici e ho tanti gatti, però in effetti che si seguano delle regole semplici di buonsenso, come la museruola, mi sembra il minimo! :)
Rif. maviserra
RispondiEliminaSì, in effetti faccende come queste suscitano il riso. Direi anche un GRAN riso.
Se poi conosci certi cagliaritani ed il loro "stile", allora c'è proprio da piegarsi in due! Cagliari è davvero una città di personaggi...
Naturalmente, certi considerano la maleducazione come dire?, più appetibile del buonsenso e del civismo.
Caspita, per essere un cagliaritano che parla di cagliaritani sei piuttosto critico...
RispondiEliminaRif. euclide
RispondiEliminaVerissimo, ma posso assicurarti che lo sono altrettanto con me stesso.
Tuttavia, intendo motivare la faccenda.
In tanti cagliaritani (non in tutti, va bene) non reggo certa grinta che si sfoga in forme di machismo verso il prossimo o di semplice indifferenza verso tanti problemi.
Da qui anche le mania di non prendere niente sul serio, come se questo fosse atteggiamento da "dritti", nonchè à la page e di gente che "non la beve."
Il tutto non sarà limitato a Cagliari e del resto, neanch'io mi definirei un... oxfordiano (smile). Però in una piccola città è più difficile, sopportare. E comunque, io non ci sono mai riuscito; e mi piace.
Ciao
(cagliaritano complicato).
Mezzi pubblici e animali: per me per i cani, la museruola o trasportino se di piccole dimensioni, questo per una questione di rispetto per gli altri, che possono e hanno anche diritto ad avere paura. Il tipo-padronedel cane aveva ragione, il cane non era un animale...l'animale vero era lui!!!!Avrebbe meritato lo scotch sulla bocca!
RispondiEliminaPerò la scenetta meritava! me la sono immaginata quì a Roma , stile coatto!!!
Rif. isabella
RispondiEliminaSì, il tipo era un vero e proprio esemplare da bestiario medievale, non scherzo!
Tra l'altro, spesso si sottovaluta la paura che i cani fanno a molti (me compreso); perlomeno, i cani di quella "stazza". Ma c'è sempre qualcuno che ti dice: non fa niente, è così buono! E che cos'è, un budino?
Io ho una buona esperienza con gli animali. Ho persino fatto due anni di veterinaria.
RispondiEliminaQuesta storia dovrebbe farci pensare che anche se all'apparenza il cane ha trasmesso inquietudine quello di cui bisognava realmente preoccuparsi era il padrone.
X Elle mi permetto di correggere la tua leggenda metropolitana.
Non e' vero che il padrone si sceglie il cane a propria immagine e somilianza, e' invece vero che il cane, crescendo, prende molto dal carattere del padrone in alcuni casi andando quasi in simbiosi.
Insomma, a mio parere, tranne alcune razze particolarmente aggressive le altre non sono per niente pericolose a meno che i padroni non lo siano.
Basta considerare che gli Alani (tra i piu' grossi se non i piu' grossi) hanno un carattere docilissimo e non farebbero mai male ad una mosca.
si può solo ridere e basta?
RispondiEliminaecco rido.
(scrivo anch'io appena posso, addirittura ormai anche sulle note del telefonino)
un abbraccio, ric.
Rif. emma
RispondiEliminaIn effetti, la finalità del post era soprattutto comica. Ed abbiamo tutti quanti TANTO bisogno di ridere!
Contraccambio l'embrace, Emma.
(Devo averti mandato un messaggio 2 volte, neanderthal ora pro nobis).
pienamente d'accordo col padrone del cane
RispondiEliminacerto la pericolosità esiste
ma se vengono addottate le giuste precauzioni, chiamasi museruola, non accade nulla di nulla
poi, il pastore tedesco? il cane per eccellenza?
ma non credo proprio :)
li adoro...
buon week end
Rif. irish coffee
RispondiEliminaCerto: il problema è dato proprio dalle museruole... che molti padroni non mettono ai loro cani.
Ricordo che quand'ero bambino (parlo di svariati millenni fa) non c'era l'attuale trascuratezza, o almeno essa si trovava ai livelli di guardia.
Buon week end anche a te.
eccomi caro Riccardo. come si stava oggi giù a Cagliari? oggi e anche ieri dalle mie parti tempo favoloso, direi da mare. sembra di essere all'inizio dell'estate invece che in autunno.
RispondiEliminaperiodo che latito un po', poco tempo, poca voglia, poca di tutto. faccio fatica, insomma.
passerà, spero.
a presto e un caro saluto a Cagliari
Rif. melania
RispondiEliminaAnche qui gran caldo, il che per me è un'ottima cosa perchè non sopporto il freddo.
Penso proprio che qualcuno stia ancora andando al mare...
Quanto al tuo disagio,
non siamo macchine perciò ogni tanto ci... rompiamo, non ti pare?
E comunque, war is over if you want it.
Ciao carissima.
aahahahahah e diamine, neanche un cane può salire sull'autobus! e se il signore avesse avuto qualke problema? il cane nn poteva salire lo stesso?
RispondiEliminaIl signore ha fatto bene a rispondergli così!
Bella davvero anche questa!eheheh
RispondiEliminaQualche giorno fa ho postato raccontando alcune vicissitudini con soggetti alquanto "particolari"...ce ne sono a migliaia!
Posso permettermi di linkare il tuo blog?
Rif. daemonia
RispondiEliminaIl vero problema era la museruola... che in effetti, il cane non aveva.
Ma data la grinta del tipo, penso che sarebbe salito sul bus anche con una tigre!
Ciao.
Rif. guernica
RispondiEliminaE' vero: è pieno di soggetti, come dici tu, "particolari."
Quello che forse è ancora più buffo, è il fatto che loro si considerano normalissimi.
Passerò presto da te e linkami pure; se mi riesce di non combinare pasticci (tecnologia, questa sconosciuta) ti metto tra i preferiti.
Già fatto!:)
RispondiEliminaRif. vincent garcia
RispondiEliminaScusami mille volte, Vincent: ho ricevuto il tuo commento (e benvenuto sul blog, eh?) solo oggi. Addirittura, ad una mia amica 'sta macchina infernale, intendo il pc, l'ha cancellato. Sorry, ok?
Comunque sono d'accordo con te: il padrone era pericolosetto... dalle mie parti abbiamo molti esemplari di tal genere.
Quanto alla "leggenda metropolitana", non saprei: ho avuto un cane solo per un mesetto. Di sicuro, le relazioni che si instaurano tra uomo ed animale devono essere complesse, se pensiamo che avrebbero una vita se non cosciente, almeno senziente le piante.
A presto.