Brani tratti da commenti particolarmente significativi o che si prestano ad ulteriori interventi da parte di coloro i quali vorranno interagire e approfondire i temi trattati. Un click sul titolo dell’articolo Vi condurrà ai testi integrali e Vi consentirà di inserire il Vostro pensiero.
Grazie a tutti Voi.
venerdì 13 giugno 2008
Quando finiva la scuola
Miriam ha detto...
"Ai miei tempi"....si sognava moltissimo, io mi sono salvata anche grazie ai sogni, chissà se oggi i nuovi scolari sognano ancora! Ma penso di si, i sogni rendono la vita più dolce, o no?
Lucignolo ha detto...
Non sempre la cultura eleva le persone, alle volte le limita e le chiude in preconcetti e le rende un po' dinosauri!
sabato 7 giugno 2008
Torna a casa, Tendy!
Melania ha detto...
A volte anche dalle cose meno piacevoli, come appunto il tuo spiacevole incidente, si riesce a trarre qualcosa di positivo.
mercoledì 4 giugno 2008
Sulle “Lettere dal carcere” di Gramsci
davide zedda ha detto...
… le lettere sono molto belle perchè fortemente sofferte e non hanno permesso a Gramsci di nascondere il proprio sentimento dietro le pesanti e difficili parole della politica e della filosofia politica del tempo.
bakunin1269 ha detto...
Certo che molti, seduti nelle loro poltrone Italiane, non hanno una esatta percezione di come si vive, per esempio in Marocco. La cura migliore per guarire dall'equazione Islam = terrorismo = donne segregate, è farsi un viaggetto in Marocco, piuttosto che in Iran, o in Malaysia.
Maviserra ha detto...
.. è sicuramente anche attraverso la musica, la letteratura, l'arte che si può entrare in contatto con l'altro in modo più diretto, sono linguaggi universali che ci accomunano, un po' come parlare la stessa lingua.
lunedì 28 aprile 2008
Un Dylan che fantasmeggia in blues
Gianni Zanata ha detto...
… ciò che è inusuale è commentare un videoclip di Bob Dylan, tradizionalmente restio a farsi promozione in tv. Credo che – clip a parte – l’unica volta che Dylan è apparso sui teleschermi con l’intenzione di pubblicizzare l’uscita di un album sia stato nel 1984, al Letterman Show. Era appena uscito “Infidels” e lui si presentò davanti a milioni di americani facendosi accompagnare dai Plugz, un trio post-punk-rock della scena musicale di Los Angeles.
Approdata sul tuo blog con molto piacere, ho avuto modo di leggere argomenti molto interessanti e favorevoli a diversi spunti di conversazione.
RispondiEliminaInnanzitutto, questo sum-up di commenti e frammenti di brani grazie ai quali ci si può ricollegare all'articolo, motivo in più per interagire coi lettori!
Ho inoltre letto di Dylan, il Mr. Tambourine Man, l'artista cantastorie che più amo, apprezzo che abbia saputo rinchiudersi nella sua "torre d'avorio" per poi uscire occasionalmente e silenziosamente, disdegnando la mondanità che solitamente accompagna la star.
Un pò come l'incipit della tua homepage, per un Lennon che ignora fama e dinero, c'è un altrettanto Dylan che crea per il puro piacere di farlo.
Un saluto e a presto!
Elena (oihmè ventenne che, per citare un altro tuo intervento, effettivamente rappresenta la categoria di quelli che.."non è poi quel gran sogno".. ciao!!
Rif. elena
RispondiEliminaSono felice, Elena, che sia “approdata” sul mio blog. L’idea poi del sum-up di commenti e frammenti è di LF e la trovo anch’io molto “aperta.”
Credo tanto nell’arte e nel buon rock e penso che Dylan sappia esprimere sensazioni che molti di noi intuiscono appena; quando le intuiscono...
Torna presto (ma so che ci vedremo anche sul tuo bel blog).
Solo, non vorrei che la mia frase sui ventenni ti avesse fatto pensare che non stimo i giovani. Il fatto è che quando avevo 20 anni io non stavo benissimo, soprattutto in un ambiente come quello cagliaritano…
Ma con la sensibilità che fai emergere dai “tuoi” 20 anni, hai tutte le carte per fare della tua vita un sogno.
Ciao (scusami ma per questioni varie posso pubblicare tuo commento e mia risposta solo ora).
bellissima idea questa dei commenti e che onore che hai scelto anche un mio commento, tra l'altro tengo molto all'argomento "sogni". E non solo perché faccio parte della categoria, ma perché credo che senza i sogni non ci sarebbero mai state le grandi imprese sei grandi uomini e nemmeno le altrettanto importanti piccole imprese di piccoli uomini e donne, come noi.
RispondiEliminaP.s. Mannaggia non so se riesco a esserci martedì,fosse sabato avrei già prenotato per accomodarmi nei primi posti! Comunque fammi sapere eh, non si sa mai convinco qualcuno a portarmici! ;)