martedì 2 agosto 2011
Le nuvole sopra Bologna
I binari corrono e scorrono,
si allungano sulle colline
si arrampicano sulle montagne…
una volta, ricordo… e ricordare è importante!,
si usava uno strano termine
(o che strano sembra ai giovani):
strada ferrata.
Gli alberi guardano i treni,
voi non ci crederete
(ma i miei nipotini ci credevano)
eppure quando un treno corre bene e sorride sincero,
gli alberi corrono con loro…
ma in amicizia.
Orribile esser stato assassinato,
anche se ero già così vecchio!
Prendere il treno e correre con lui, brava gente,
è come suonare il blues:
ma un blues allegro!
Quando prendevo il treno sentivo Langhston Hughes,
Langhston che cantava del Freedom train…
il treno della libertà
che è reale solo se possono salirci tutti.
Altrimenti, aggiungevo ed aggiungo io,
è solo una presa in giro!
Vedevo Langhston
che faceva correre la sua penna
come io facevo correre le mie dita
sulla chitarra o sulla pelle della mia donna,
sentivo Jimi che cantava The wind cries, Mary
e davvero quel vento urla e piange
come il vento che fischia e la bufera che urla,
oggi come allora.
Non meritavo quella fine, non a 19 anni…
In realtà, non la meritava nessuno.
Una notte intera di nave e poi tante ore di treno,
da Cagliari a Civitavecchia ed infine a Bologna…
triplice o quadruplice provinciale
come diceva l’Antonio dei Quaderni,
io diretto non a Torino ma a Bologna
e non valevo neanche un millesimo di quell’uomo
ma fui stroncato anch’io dalla violenza fascista.
Non troverò più i miei secchielli o la mia palla.
A volte… a volte mi sembra…
sì, mi sembra di vederli ancora andare via,
rubati da un’onda burlona e ladra…
ma l’onda peggiore fu quella piena di fuoco,
quella mattina del 2 agosto.
In certe giornate
le nuvole sopra Bologna
non fanno vedere il sole:
neanche quando in cielo non esiste una nuvola.
In certe giornate
le nuvole sopra Bologna
non promettono grandine, fulmini né pioggia…
in certe giornate quelle nuvole
che “in realtà” non esistono
e che nessun meteorologo saprebbe spiegare,
ebbene, in quelle giornate
si tratta dei pensieri e delle anime dei morti
e dei vivi
che continuano a chiedere una giustizia
che raggiunga anche
chi mandò gli assassini.
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Come ci si sentiva liberi nel prendere un treno, un dì...liberi verso il futuro.
RispondiEliminaDopo quel due agosto, si prende un treno sempre con il timore e il ricordo, e sempre con minor futuro!
rif. Nounours(e)
RispondiEliminaEh, che dire?
Sono purtroppo d'accordo con te, cara Nou...
Si spera sempre che qualcosa cambi, ma non si sa mai se si tratti di un'illusione o di una fondata, ragionevole speranza.
Ma... in ogni caso, nessuna resa!
Salutone e buone vacanze.
I morti non ritornerebbero in vita ne coloro che ne uscirono mutilati guarirebbero ma su Bologna le nuvole e la pioggia sarebbero la grande Giustizia che ritorna sulla terra.
RispondiEliminaNessuno aprirebbe gli ombrelli!
Tutti guarderebbero il cielo ed ogni goccia restituirebbe un nome, una storia, un pò di pace!
No, nessuna resa, nessuna rinuncia perchè quel treno non ha mai cessato la sua corsa e l'attesa è ancora lì, ferma alle ore 10,25!
Toccante e vero, Ric, non saprei aggiungere altro!
Un abbraccio
Elisena
che parole belle, che lasciano qualcosa nel cuore, e fanno tornare alla mente il passato...
RispondiEliminaNessuna resa!
RispondiEliminaBuone vacanze e un abbraccio.
rif. Joe Black
RispondiEliminaUna Giustizia che attendiamo da tanto, troppo tempo ma di cui abbiamo una sete incredibile, una sete che è come un fuoco inestinguibile...
Prima o poi certi armadi saranno aperti e certi segreti rivelati; magari tra ancora tanto tempo, ma lo saranno.
Anche se come dice il procuratore Roberto Scarpinato in un suo recente libro, sembra quasi che lo stragismo sia tipico del nostro Paese, comunque non dobbiamo stancarci di esigere giustizia.
Un abbraccione, cara Eli.
rif. MadiS
RispondiEliminaTi ringrazio, cara MadiS.
E speriamo che quel passato ed il suo ricordo possa essere reso meno straziante dalla giustizia e dalla verità.
rif. Nounours(e)
RispondiEliminaBen detto, Nou!
Contraccambio l'augurio e l'abbraccio... alla grande.
perdona l'intrusione, ma vorrei sottolineare che quel treno continuerà la sua corsa se noi non dimentichiamo, se non consegnamo gli eventi alla stroria con rassegnazione... ricordiamo ed urliamo l'indignazione per l'assenza dello stato...
RispondiEliminascusa di nuovo...
rif. mattada..
RispondiEliminaNessuna intrusione, anzi grazie per essere arrivata qui!
Sicuramente non dovremo mai cedere alla rassegnazione, che è il modo migliore per non fare mai piena luce su quell'orrore... e su tanti altri che che il nostro Paese ha conosciuto, per via di un muro di gomma che spesso sembra indistruttibile.
E repetita iuvant: non scusarti di niente e torna quando vuoi...
Il modo più bello per ricordare quella strage, e le bugie di Stato, e pure le tue risposte agli amici sopra mi convincono. Il mio ricordo è recente, quando ho visto il film di Ligabue, "Niente paura", con un operaio al lavoro subito dopo la strage: che parole e volto fiero ...
RispondiEliminaNon sapevo, ma ora grazie alle immagini che mi hai mostrato, so che il peso che mi opprime anche quando il cielo è sereno, è dovuto a quelle nubi invisibili cariche d'inguistizia.
RispondiEliminaCristiana
Come ho già scritto su spera,mi vergogno di essere una conregionale di uno dei mandanti di quella strage,e di tante altre.E pensare che vive sotto scorta,non ha mai pagato il suo debito con la giustizia e penso che non lo pagherà più,è troppo potente,le alte sfere lo temono è un vaso di Pandora che sa troppo.
RispondiEliminaIl sole su quelle stragi tornerà ma chissà quando,forse non lo vedremo,mi auguro solo in una giustizia Divina visto che in questa terra non è stata fatta.
Ciao Rick Lidia.
rif. Alligatore
RispondiEliminaRingrazio per la stima, davvero.
Non ho visto il film di Ligabue ma ti credo per così dire, al volo...
Infatti la classe lavoratrice ha dato spesso tanti e tali di quegli esempi di dignità, che la classe cosiddetta dirigente non saprebbe neanche sognarsi.
A presto!
rif. Cristiana 2011
RispondiEliminaBenvenuta, Cristiana! Ci siamo talvolta incrociati su altri blog, perciò è davvero un piacere ritrovarti sul mio.
La mia è un'immagine ovviamente poetico-fantastica, ma tante volte penso che veramente su tante, troppe nostre città si stendano nuvole di quel tipo... forse addirittura su tutto il Paese.
Un caro saluto!
rif. Anonimo
RispondiEliminaCarissima Lidia, non sei TU che devi vergognarti... ma stiamo scherzando?!
Deve vergognarsi chi è stato esecutore materiale di quella strage.
Deve vergognarsi chi ne è stato il mandante o quantomeno, complice.
Ecco chi deve vergognarsi, ora e fino al giorno della sua morte.
La giustizia divina ci sarà perchè a quella non scampa nessuno, ma non perdiamo mai la speranza anche in quella degli uomini.
Se perdiamo la speranza anche nella nostra giustizia, ci saranno sempre, sempre criminali pronti a compiere qualsiasi infamia.
Certo, a volte è dannatamente difficile continuare a sperare, questo lo so bene...
Un abbraccio!
Grazie Riccardo,delle belle parole sul mio pensiero,lo sai per me non sono poesie ma solo quello che penso.Purtroppo ancora non stò bene,penso che a questo punto dopo aver speso in tempo e denaro mi rimarrà una soluzione, l'intervento chirurgico ma una paura del diavolo.Se dovesse malauguratamente andare male almeno i miei pensieri sono in buone mani.
RispondiEliminaHo visto che non vai quasi mai a vedere the best magazine non so se l'ho scritto bene.
Ciao Rick a presto Lidia.
rif. Anonimo
RispondiEliminaFigurati, Lidia, per me è un piacere, veramente!
Qaunto all'intervento non pensare per forza cose brutte, benchè io non sia di certo un medico, ti chiedo: perchè dovrebbe proprio andare male? Non pensarci nemmeno! Stai su, dài, vedrai che andrà tutto bene. Coraggio!
Quanto a The best, adesso ti farò (spero) ridere un po': a volte mi "confusiono" e non riesco ad entrarci, benchè ci scriva...
Un abbraccio forte!
Riccardo, sei una persona squisita e ti ringrazio, fra l'altro, per la pronta visita al mio blog.
RispondiEliminaCristiana
rif. Cristiana 2011
RispondiEliminaSono felice di poter dire altrettanto, Cristiana.
Ci risentiamo (riscriviamo) presto, se ti va.
Ciao.
Sempre presente,Riccardo con un tuo ricordo fuori dalla retorica fuori dalle logiche di parte.Guardare l'evento, nella sua tragicità, con gli occhi e i sentimenti di quelli che quel treno lo avevano preso,per mille motivi e con mille speranze.
RispondiEliminaCorre ancora quel treno carico di speranza e di aspettative: speranza di verità e giustizia.
Ha solo bisogno del nostro ricordo,e tu lo fai, sempre,amorevolmente e civilmente.Ciao Riccado.
rif. chicchina
RispondiEliminaPenso proprio che senza memoria e senza una sana indignazione non possa esistere ombra di società civile, ma solo corsa al divertimento ed all'oblio.
Ma l'oblio è proprio quel che può rendere perfino una cosa in fondo legittima come il divertimento, annullamento di noi stessi (ottimo il discorso di Collodi sul Paese dei balocchi).
Oltre che, naturalmente, costituire ulteriore offesa per chi fu così barbaramente assassinato.
Grazie per la stima, un caro saluto ed a presto!
rif. La Mente Persa
RispondiEliminaPossono faticare finchè vogliono, eppure gli esecutori della strage appartenevano ai Nar.
Stiamo aspettando ancora i nomi del mandanti ma (forse mi starò illudendo) da qualche tempo mi sento stranamente ottimista e sto trovando le rievocazioni delle varie stragi (Bologna è purtroppo la più sanguinosa) sempre meno "rituali"... ammesso che lo siano mai state.
Grazie per l'accostamento a Guccini, che continuo ad ascoltare molto volentieri.
Un abbraccio a te ed Bologna "che sa stare in piedi, per quanto ferita."
Buon ferragosto Ric!!!!!!
RispondiEliminaSei il mio prof preferito!
Elisena
rif. Joe Blck
RispondiEliminaBuon ferragosto anche a te, Elisè (ho fatto anche rima!).
Una gustosa anticipazione: entro ferragosto voglio pubblicare un altro post... 2 in un mese... e che cosa mi succede?! Alleluja, brava gente!
E sembrò il titolo di uno spaghetti-western.
Besos!
:)))))))))
RispondiEliminaBesos + besosini
Elisena
L'assenza a quell'anniversario di qualcuno delle istuzioni è stata davvero una vergogna.
RispondiEliminaD'altra parte capisco, ma non giustifico, la paura di tali personaggi certi che avrebbero ricevuto come minimo un coro d'insulti.
Bello sotto ogni aspetto questo tuo post.
Ti ringrazio per il tuo gentile, generoso e graditissimo commento.
rif. il monticiano
RispondiEliminaConcordo, Aldo.
Del resto, in democrazia non si può sperare di ricevere solo lodi ed applausi... esistono anche i fischi e le contestazioni, altrimenti non si tratta di democrazia ma di regime.
Ringrazio per la stima ed augurandoti un felice ferragosto e tanto buon divertimento, ti saluto caramente!