Sì, 3 anni di blog e… continuo!
giovedì 2 settembre 2010
3 anni di blog
Sì, 3 anni di blog e… continuo!
“Ebbene sì!”, come direbbe Stanislao Moulinski in uno dei suoi più riusciti travestimenti; tanto per citare dal cartone di Nick Carter.
E questa è per chi, come me, si trova alcuni anni oltre i 40; molti anni…
Ora, nel maggio del 2007 ho iniziato ad infestare il web e devo dire che finora mi sono trovato benissimo.
Certo, avrei dovuto celebrare l’anniversario del blog tre mesi fa; vabbe’, lo faccio ora. L’importante è farle, le cose; come disse il falsario.
In questi 3 anni bloggistici ho incontrato molte persone interessanti, con cui ho avuto scambi di opinioni stimolanti e positivi.
C’è stata anche qualche polemica; come fuori dal web, d’altronde. Tutto ok.
Qualche bloggers e/o commentatore della 1/a ora è scomparso/a (non so bene perché ma mi spiace) e ne sono arrivati di nuovi; a volte i “vecchi” ritornano e così via.
Benissimo: questo blog è come una locanda in cui ogni viaggiatore può fermarsi a scambiare 4 chiacchiere prima di riprendere il suo viaggio.
E naturalmente, chi vuole può fermarsi… quanto vuole.
Altrimenti questa sarebbe una segreta medievale, non un blog.
Ho scelto di dare alla bloglocanda un’impronta prevalentemente artistica, benché poi parli anche di altre cose.
Non parlo molto di me, se non in forma velata e (spero) leggera: scontrandomi con l’Interlocutore Immaginario, per esempio.
Su di me sorvolo ma forse, uno che scrive parla sempre di sé; solo, lo fa in modo nascosto… per insicurezza o per una forma di pudore (magari esagerata) un po’ perché non si considera granché interessante.
Con qualche quintale di sofferenza, qui ho scelto parlare poco di blues, Lennon, Springsteen, Dylan, gli Who, Socrate, Abelardo ed Eloisa, S. Agostino, Gramsci, Dostoevskij, il romanzo di Jean D’Ormesson Dio: vita e opere, il grande Elogio della follia di Erasmo da Rotterdam (ma forse basto io, trattandosi di follia) ecc. nonchè eccetera.
Ho inoltre deciso di non postare clip musicali (cosa però questa che faccio, talvolta, sulla mia pagina fb) altrimenti non posterei nient’altro.
Non pubblico regolarmente ed a volte inizio cose che non ho il tempo di concludere, oppure trascuro troppo certi “argomenti.”.
Per es., nell’argomento “filosofando” ho parlato dell’impatto devastante che ebbe sugli indios la colonizzazione spagnola… ed il tema necessita di nuovi sviluppi e di una conclusione.
Ancora, in “luoghi e culture” ho pubblicato un solo post.
Sul teatro non scrivo da tantissimo tempo.
Sui mondiali (venendo ora allo sport) nonostante il mio amore per il calcio e lo sport, non ho scritto una riga; neanche una riga e mezza, accidenti!
Ecc. ecc.
Ma del resto, temi complessi ed almeno per me appassionanti richiedono del tempo; né sottovaluterei il fatto che… non mi corre dietro nessuno.
E per una volta, sono d’accordo con me stesso.
Benché abbia pubblicato 3 libri, di loro non parlo molto; in effetti, mi piace parlare anche di quelli degli altri.
Inoltre, nei blogs altrui noto con grande piacere quanti/e sappiano scrivere. Per me, molti/e di loro dovrebbero almeno cercare di pubblicare un libro.
Be’, grazie per l’interesse ed in alcuni casi anche per l’affetto che traspare dalle parole di certi, certe di voi.
A presto!
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Beh, buon terzo blog-compleanno e... continua!
RispondiEliminaCento di quesi post! ^__^
rif. MadiS
RispondiEliminaMoltissime grazie, MadiS!
Spero proprio di continuare, magari in modo più un po' più regolare.
Salutone!
che dire???? tre anni sono un bel po' di tempo che tu hai dedicato a questo angolo! certo puoi anche aver parlato di te "velatamente" ma una persona leggendoti un'idea se la fa ....e quindi: torna qui!
RispondiEliminaSulla regolarità del postare penso che tu debba farlo con i tuoi ritmi.
Tanti auguri!
Ale
Ciao Riccardo. Facciamo che questa è una festa di compleanno e io (mi sono autoinvitata) vengo a farti gli auguri e ti porto un pensierino?
RispondiEliminaBene, questa citazione è il mio regalo al blog e ad un bluesman-rockettaro abelardiano!
"Se c'è qualcosa di difficile da controllare, è proprio il cuore. Nessuno può frenare i suoi sfoghi, improvvisi e imprevedibili." (E.Ferri, Per amore - il romanzo di Eloisa)
Auguri!!! Miryam
Hai la sensazione di non dare quanto hai, vero? Scrivere online è difficile, le idee si accavallano, i pensieri sono tanti, la voglia d' interazione un bisogno incontenibile, il recipiente che ogni visitatore porta con sè difficile da riempire individuo per individuo. Gestire un blog ha la parvenza di una missione, il non esserci talvolta è equiparato ad un tradimento. Cercherò di esserti fedele. Al momento ti osservo spegnere tre fiamme. Auguri, Riccardo.
RispondiEliminarif. Alessandra
RispondiEliminaSì, effettivamente 3 anni sono tantini...
Sono comunque felice di vedere che anche se parlo di me in modo velato, di me qualcosa si capisce.
In ogni caso, ancghe se "posto" come dire?, a zig-zag, cerco almeno di rispondere ai commenti con (qualche) celerità.
Grazie per gli auguri!!!
rif. idea
RispondiEliminaGrazie per il pensierino, Miryam... GRADITISSIMO, sai?!
E grazie per il suggerimento filosofico-letterario.
Devo mettere le zampacce (ancorchè medievali) sul libro che hai citato.
Salutissimi!!!
rif. Laura
RispondiEliminaTi sei avvicinata abbastanza a quello che intendevo e che penso spesso, Laura.
Magari, "tradimento" è una parola un po' grossa...
Scherzi a parte, in ogni caso, spesso mi rendo conto che devo evitare certi tecnicismi (per es. quando scrivo post a carattere filosofico) che però sarebbero necessari...
Grazie comunque per la "fedeltà", che vedrò di ricambiare.
A propòs: non riesco più ad entrare nel tuo blog, ora la procedura non è automatica come prima.
Concludendo: finite le piogge in Polinesia?
Salutone!
ciao riccardo! mi piace immaginare il blog come una locanda... mi mette tranquillità! buon proseguimento per altri tanti tanti anni!
RispondiEliminaTre anni....
RispondiEliminasi comincia così, piano piano, riversando, attraverso le parole, i propri pensieri ed il proprio sentire.
Ogni blog è immagine diretta del proprio autore... anche se lieve, anche se velata... concordo con Alessandra quando afferma che leggendo ci si fa un'immagine di chi scrive, è inevitabile.
Anch'io non ho scritto nemmeno una riga su qualcosa che è parte essenziale di me... forse è una sorta i pudore, forse si teme di aprirsi troppo, magari di esporsi... probabilmente (prendila pure come una forzatura) è quasi un piccolo "disarmarsi", fose è paura di mettere in piazza le nostre fragilità.
Non basta un nickname o il titolo di un blog per scindere scritto ed autore... è come un corpo che senza il battito del cuore non esiste.
Anch'io ho superato i tre anni di infestazione dell'etere... a marzo saranno quattro. Mai avrei pensato ad un cammino così lungo, mai avrei immaginato che in questa avventura unica avrei incontrato i miei fantastici lettori, divenuti ormai miei compagni e condivisori di questa sorta di piccola agape mediatica.
La gestione di un blog rafforza ancora di più una delle pochissime certezze che ho: non conta quale che sia la meta, l'importante è il viaggio.
Auguri Riccardo, a te ed al tuo blog.
Auguri da parte di una tua lettrice (spesso discontinua, magari un po' sopra le righe, sovente "leggera") felicissima di annoverare anche te tra i suoi compagni di viaggio.
Un abbraccio
Alessia
P.S. a te l'abbraccio... alla tua meravigliosa terra tutto il mio amore, per tutta la vita.
Auguri Riccardo! Un blog come il tuo è una pianta che cresce ed io voglio farle tantissimi auguri perchè diventi come l'immaginario albero della saggezza di De Gasperi...che offre ad ogni essere sensibile la propria invisibile chioma, fitta di preziosi esempi ed insegnamenti silenziosi.
RispondiEliminaBasta andargli incontro per coglierne l'essenza e sentirsi più vicini alla vita.
Con stima,
Heidi
Se mi trovassi in Polinesia, non prenderei in considerazione la tecnologia, le mie dita sarebbero altrove, non su una tastiera. Eilà! : ) Non riscontro difficoltà ad accedere a Paginario Digitale. Riprova, sarai premiato. Ciao*
RispondiElimina3 anni sono POCHI :)))) devi continuare!!!!
RispondiEliminaun abbraccio!
Ale
Congratulazioni per questo bel traguardo!! Scrivi sempre cose interessanti e piacevoli da leggere..
RispondiEliminaAncora congratulazioni, e 100 ancora di questi anni bloggistici!!
Tre anni sono tani, è impossibile guardarsi indietro senza avere rimpianti proprio per la complessità della blogosfera di cui Laura parlava poco più su di me. Io sono un lettore "dell'ultima ora", ma penso che da questa tua creatura emergano tanti pregi e pochi difetti e che le "mancanze" di alcune cose, come un post sul calcio o qualche aggiunta nella sezione "luoghi e culture" siano assenze marginali, che si perdono nella qualità di quello che invece c'è. Auguri per questo triennio. E ora mi siedo, passami una birra e guarda un po se c'è una stanza libera per stasera (oddio la birra alle 8:30 del mattino... non era meglio un cappuccino?) che in questa blogLocanda si sta da paura! :D
RispondiEliminaUn saluto dal rospo.
In questa locanda vorrei soggiornare per tutto il tempo che rimarrà aperta e sono felice che tu abbia deciso di continuare l'attività, spero per molto.
RispondiEliminaCiao Riccardo e grazie.
Nou
Tre anni di blog sono un bel traguardo, caro Riccardo. Anche se di molti argomenti parli poco, ciò che scrivi è sempre meditato, autentico. Dalle tue parole traspare quella onestà intellettuale così rara da trovare, nella rete come nella vita reale.
RispondiEliminaPerciò continua così e noi continueremo a seguirti.
Ti stimo moltissimo... (Ugo) ;-)
rif. Valeh
RispondiEliminaBentornata Valeh!
L’idea del blog come locanda piace anche a me.
Penso che la tranquillità sia un ottimo “sistema” per riflettere e trovare in noi stessi le giuste motivazioni per l’azione e per riprendere poi il cammino.
Grazie ed a presto!
Rif. Heidi
RispondiEliminaGrazie Simona!
Apprezzo davvero l’esempio di quell’albero, che non conoscevo.
Più modestamente, cerco di dire quello che penso in modo onesto e spero, anche piacevole.
Medesima stima, come sai, da parte mia!
rif. Laura
RispondiEliminaAh, quindi Polinesia nisba?
In compenso, piove a Cagliari… ed io che avevo programmato il mare!
Comunque ora riproverò, col Paginario e vediamo un po’…
Ciao.
rif. Alessandra
RispondiEliminaBeh, sicuramente non mollerò la presa sul… web.
Non sarà come la presa sulla palla da rugby (dedicata a te, questa) ma forse serve la stessa determinazione!
Abbraccione!
rif. Debora
RispondiEliminaTi ringrazio, Debora!
Poter scrivere e vedere che le proprie “cose” sono apprezzate, è una delle cose più belle.
In un certo senso, in questo modo si crea uno “scambio” o comunque una comunicazione.
Saluti saluti saluti.
rif. Il rospo dalla bocca larga
RispondiEliminaGrazie per la stima, Ro’. Davvero!
Per la bevanda, concordo… più indicato un cappuccino oppure, un caffè.
La teutonica può andar bene verso le 11 o 11.30.
Le stanze, invece, sono sempre libere.
Ci si sente!
rif. Nounours
RispondiEliminaSì, temo proprio che continuerò a bombardare post ancora per molto tempo.
Com’è il titolo di quel romanzo di Fred Vargas?
“Chi è morto alzi la mano”!
Mi ci ritrovo molto, anche se non ho ancora letto il libro.
Grazie a te.
rif. Sonia Ognibene
RispondiEliminaGrazie Sonia ed Ugo!
L’onestà intellettuale è l’obiettivo a cui tendo sempre e che spero di raggiungere.
Certo non è facile perché come diceva T.S. Eliot nei “Quattro quartetti” a proposito della conoscenza, “la trama ogni momento è nuova.”
Magari, chiedo scusa per aver utilizzato l’immagine della locanda… che appartiene a te, Sonia.
Ma si tratta in effetti di un omaggio.
Stima reciproca ad entrambi e benvenuto anche ad Ugo.
Caspita, tre anni! Buon compleanno allora a questo interessante blog, in questa locanda si sta benissimo, piano piano avrai tutto il tempo di ampliarla come piace a te:)
RispondiEliminaIo ho scoperto la tua blog-locanda da poco, ma è una di quelle scoperte che ti fa sentire un'pò a casa. Non si riesce a parlare di certi argomenti come e quanto si vorrebbe ma c'è sempre lo stimolo per continuare, per aggiungere opinioni, per nutrire lo spirito e animare un incontro di idee e far conoscere. Infatti grazie a te sto anche imparando e scoprendo. E stavo pensando che stando ai musicisti che hai citato sarebbe molto interessante scoprire di più anche sull'argomento musicale ;-)Buon 3°blog-compleanno Riccardo, è un piacere venire qui e ristorarsi la mente!!!
RispondiEliminarif. Mariacristina
RispondiEliminaEh sì, il tempo corre o come dicevano i Latini, fugit!
Grazie per gli auguri e per gli auspici inerenti ai futuri ampliamenti.
A presto.
rif. Farfly
RispondiEliminaBentornata, Farfly!
Mi piace leggere che da queste parti ti senti "un po' a casa." E' uno degli obiettivi del blog, in effetti.
L'"incontro di idee", come dici molto bene, è un altro e spero che ci sia sempre, anche se certi argomenti possono risultare (talvolta) un po' ostici.
Arrossisco nel leggere che grazie a me stai "imparando e scoprendo"; troppo buona! Comunque ti ringrazio davvero molto. Del resto, anch'io sul tuo blog ho scoperto poeti che non conoscevo...
Musica: presto spero di postare qualcosina.
Grazie per l'attenzione ed a presto... da te!
Ti stimo e ti leggo sempre, perchè con te discutere è stimolante, piacevole e simpaticamente amichevole. La stessa cosa fa la mia Interlocutrice Immaginaria col Tuo Interlocutore Immaginario...sai, loro spesso colloquiano alle nostre spalle e, a volte, se la ridono pure. meglio così, l'ottimismo è il pane della vita!
RispondiEliminaTi abbraccio, Riccardo, il tuo Blog colma il buco dell'ozono!
STRAUGURISSIMI
Elisena
Passaggio veloce per ricambiare la cortesia e per approfittarne per farti gli auguri
RispondiEliminaPer me il blog è proprio come un diario dove si alternano momenti di gioia e momenti più tristi, momenti di post quotidiani e momenti di latitanza.
Di certo credo che non lo chiuderò mai, anche se pubblicherò magari un post al mese o a bimestre (dipende dal periodo che sto vivendo).
Perderò i lettori, ma i miei pensieri e le mie emozioni rimarranno sempre on line
e se qualche visitatore vorrà passare di lì e lasciarmi un saluto (proprio come hai fatto tu) gliene sarò ben grato
magari sarà una cosa sporadica, magari un unico evento, ma forse potrebbe anche essere la nascita di una nuova pagina da visitare quotidianamente; ed è proprio quest'ultima eventualità quella che auguro a te e al tuo blog, in occasione di questo terzo compleanno.
Tanti auguri a entrambi
Riccardo, questo post è davvero bellissimo :)
RispondiEliminaL'ho letto ben 3 volte e mi ha risollevato l'umore in questa giornata grigetta!
Sai, io penso che sia meglio scrivere meno ma bene.Che quanto scritto sia sentito.Per questo ho diradato anche io.
Tanti auguri allora!!!
A presto.
rif. Joe Black
RispondiEliminaStessa identica ed immutabile stima, cara Elisena!
Magari, stiamo attenti... non vorrei che il mio Interlocutore Immaginario e la tua Interlocutrice, altrettanto immaginaria, si mettessero d'accordo e facessero un bel golpe psicologico ai nostri danni!
SALUTISSIMI!
rif. Charlie68g
RispondiEliminaBenvenuto, Charlie!
Effettivamente io "vedo" il blog, insomma concepisco questo canale in modo molto simile al tuo.
Anch'io penso che non lo chiuderò mai e considero prezioso lo scambio di opinioni con persone che pure, per motivi pratici potrei non conoscere (mai).
Almeno, non di persona.
Ma è anche vero che le persone si possono conoscere attraverso i loro pensieri, le loro emozioni o sensazioni affidate ad una tastiera.
Grazie per gli auguri ed a presto!
rif. Spes
RispondiEliminaCiao Spes!
Ti ringrazio per la triplice lettura. Sai, io e Joyce...
No, scherzo!
Appunto scherzi a parte, mi fa molto piacere che il post ti abbia tirato su. Spesso ne abbiamo bisogno. Tutti quanti.
Condivido, poi: meglio puntare sulla qualità o almeno (per quanto riguarda me) sull'illusione d'avere una qualità da proporre!
Gratzias meda per gli auguri e vedrò d'essere più presente sul tuo nuovo blog, che inserirò presto nel mio blogroll.
Salludus!
rif. Tendallegra
RispondiEliminaPremessa: scusa Alessia se rispondo solo ora, ma il tuo commento, pur graditissimo, è arrivato da poco.
Ora, credo che un certo pudore di “dire” sé stessi dipenda dal fatto che io e te apparteniamo a 2 terre diverse ma forse per certi aspetti simili… come il tuo Abruzzo e la mia Sardegna.
Non è certo una “forzatura”, quella che definisci molto bene come un “piccolo disarmarsi.”
“Agape mediatica”, poi, è una di quelle tue perle che non ti rendono affatto “leggera” ma gradevole e profonda.
Sai, è facile essere solo cupi e passare per profondi!
Anch’io sono felice d’averti tra i miei compagni/e di viaggio…
Perciò, Alessia, contraccambio di cuore l’abbraccio, che estendo anche al ferito ma orgoglioso Abruzzo!
L'Ugo tra parentesi stava ad indicare la famosa frase della signora Pina, moglie del mitico ragionier Fantozzi: Ti stimo moltissimo, Ugo.
RispondiElimina:-)
Grazie per l'omaggio alla mia locanda.
Complimenti Riccardo , e grazie per i preziosi spunti che ci regali e che ci inducono a riflettere e interagire, anche se a volte mi è difficile commentare trovandomi impreparato a sostenere un dialogo su argomenti di alto livello filosofico o letterario.
RispondiEliminaQuanto rammarico per non avere approfondito certi studi e argomenti....
Anche io di recente ho "festeggiato" i 20.000 visitatori al mio blog musicale, e nel mio piccolo è un traguadro davvero inaspettato, anche considerando che in questo periodo ho pochissimo tempo da dedicare ai blog e alle mie passioni purtroppo.
Ancora complimenti !!
Ciao Riccardo, interessante il tuo paragonare il blog a una locanda frequentata da viaggiatori (so che ti stava per scappare l'accostamento con un espresso notturno, con i suoi scompartimenti "a sorpresa" e la speranza che nessuno si tolga le scarpe a metà del viaggio).
RispondiEliminaTre anni di blog sono un bel traguardo, ti faccio tanti auguri affinchè le tue motivazioni non vengano mai meno
rif. Sonia Ognibene
RispondiEliminaArgh: gaffe fantozziana, la mia!
Pensavo Ugo fosse tuo marito…
E con questa ammissione di colpa, spero d’averti strappato un sorriso!
Abbraccione!
rif. Grazie a te, Max!
RispondiEliminaE quando vuoi dire la tua, dilla pure liberamente. Il mio obiettivo è dialogare con tutti senza troppo…. Latinorum.
Non è niente male l’obiettivo da te raggiunto.
E SOPRATTUTTO, keep on rockin’, man!
rif. Alessandro
RispondiEliminaAh, certo che quella delle scarpe, magari olezzanti mi darebbe un tantino fastidio.
Ti ringrazio per l’augurio ed a presto!
Davvero sono passati tre anni? acc....come vola il tempo....ma in fondo è bello così, questo tempo che pazzo-pazzo si porta via, per fortuna, le nubi che offuscano il panorama che circonda la nostra vita e rende tutto più nitido e gradevole, apprezzabile e ricco di nuovi eventi, profumi e colori(te l'auguro con tutto il cuore.....), fa capire tante cose, soprattutto che tutto è relativo e che anche le sofferenze aiutano a crescere e far maturare la nostra dura e spesso coriacea armatura di pelle e anima(scusa, stavo analizzando la mia e vedo che qualche pezzettezzino, grazie al cielo è caduto giù e il vento se l'è portato via!).
RispondiEliminaChe dire Riccardo? Tutto e niente, continua la tua scalata virtuale, piano piano si arriva al cuore delle cose!!!
Un abbraccio grande e un caro saluto ai frequentatori della tua bloglocanda!!!
rif. Miriam
RispondiEliminaEh, sì, tre anni... non sono pochi e sono passati piuttosto in fretta!
Ad un livello più generale, speriamo tutti che quel "vento" porti via tante sofferenze e tanti problemi.
A tutti.
Vento... benedetto, è il caso di dire!
Contraccambio senz'altro l'abbraccio, e ti saluto anche da parte dei frequentatori della bloglocanda!
Ciao.
Credo di essere tra le ultime arrivate qui, ma ti faccio volentieri i miei Auguri per i tuoi 3 anni, e per molti altri anni a venire di post interessanti e stimolanti. ;o)
RispondiEliminaIl tempo non conta, nelle locande.
Conta l'atmosfera.
Un saluto e continua così,
Sally (del mondo di Sally)
:-) tremendissimo Riccardo!
RispondiEliminaper rimanere in tema...continua a regalarci i tuoi post che son come una bella touche nel rugby.
Baci e buona settimana!
Ale
rif. Cristina
RispondiEliminaBenvenuta, Cristina!
Grazie per gli auguri e per l'osservazione, che mi piace e condivido molto sull'importanza dell'atmosfera...
Passerò presto da te, sperando di riuscirci.
Ciao!
rif. Alessandra
RispondiEliminaEh già... continuerò a stare nella mischia (o si dice "melèe?).
Baci anche a te e buona settimana.
Ciao!
Auguri allora! l'idea della Bloglocanda é davvero geniale!
RispondiEliminaA presto
Daniele
rif. Daniele Verzetti il Rockpoeta
RispondiEliminaGrazie, Daniele!
Chissà che tra un po' la bloglocanda non ottenga la licenza per una bella mescita di vino!
Maddai, un blog così giovane e con idee così brillanti è già vecchio di tre anni?
RispondiEliminaSi vede proprio che non è l'età anagrafica che conta ma quella che ogni blog si sente dentro!
rif. solindue
RispondiEliminaApprovo, confermo, sottoscrivo e soprattutto, ringrazio!
A presto, cara she-boss!
NON CE DUE SENZA TRE MA IL QUARTO VIEN DA Sè!
RispondiEliminaNON TI PARE???? CIAO SCRITTOREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE
BUONA BLOGGATAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!
CON AFFETTO MARIANNA
rif. Marianna
RispondiEliminaBeh, Marianna, che dire?
SPERIAMO!!!
Ci sentiamo, pardon, ci scriviamo presto.
Affettuosi saluti.
Caro Riccardo, anzitutto grazie del commento che hai lasciato sul mio blog.
RispondiEliminaUn incontro come il tuo può dar luce a una vita intera: questo posso dirlo anche dopo aver letto ciò che scrivi nel tuo blog. Ieri non ti ho lasciato alcun messaggio perché ho trascorso buona parte della serata a leggere tuoi post con piacere crescente. Ed è anche per questo che ho chiesto la tua amicizia.
"Scoprire" un mondo come il tuo, pieno di idee, di iniziative e di belle pagine scritte (avrò presto almeno un tuo libro...) non accade con molta frequenza, anche se tra coloro che tengono un blog ho conosciuto altre persone apprezzabilissime, da cui ho continuamente appreso e continuo a imparare qualcosa. A me sei apparso realmente una persona straordinaria e penso di potertelo dire poiché hai certamente coscienza di te stesso e non ti ritroverò quindi a "fare la ruota" come un pavone...
Molto probabilmente, dato ciò che accenni rispetto alle tue esperienze lavorative, penso tu sia una persona che fa parte di quella sparuta schiera che nella propria vita privilegia la conoscenza, la curiosità intellettuale, l'approfondimento interiore, la necessità di comunicare, anziché curarsi di risultati di carattere meramente materiale. Questi ultimi, io penso, non sono in grado di appagare in alcun senso, se non si riesce poi a coltivare tutto ciò che può contribuire alla nostra crescita come esseri umani.
Come valore aggiunto, sei sardo. Di una terra, dunque, che amo moltissimo e non soltanto perché ha dato i natali a Gramsci (gli ho dedicato un sito per portare a una conoscenza più ampia possibile almeno qualcuna delle sue indispensabili pagine), ma perché è stato il luogo in cui, tra gli anni sessanta e settanta, ho passato periodi tra i più belli e indimenticabili della mia vita. Non tanto e non solo da "vacanziera": nel 1971 ebbi l'onore di far parte di una delegazione sindacale (ero soltanto una rappresentante Cgil all'interno dell'azienda in cui lavoravo), così mi trovai a festeggiare un entusiastico 25 aprile a Cagliari. Poi incontrammo minatori a Iglesias, pescatori a Cabras, pastori a Orgosolo. E visitammo, a Cabras – ma non ricordo più quale fosse il nome del produttore – una cantina vinicola... e tutti tornammo con qualche bottiglia di Vernaccia in valigia. Tutto ciò mi aveva – ci aveva – messo in grado di conoscere meglio le condizioni di vita e di lavoro di quei luoghi, aldilà degli stereotipi che spesso circondano le loro situazioni e le crescenti difficoltà che quotidianamente affrontano. E fu in quella circostanza che scoprii anche una Sardegna coperta di fiori, una terra che di solito visitavo soltanto tra luglio e agosto quando il raccolto si era già svolto e fino ai più ampi orizzonti campidanesi il colore dominante era il giallo dei campi bruciati dal sole.
Un augurio per il compleanno del blog e un saluto da Angela
Cara Angela, grazie a te per il lavoro critico ed inquieto che compi sul tuo blog!
RispondiEliminaLeggere le cose così belle ed anche affettuose che scrivi su di me mi ha imbarazzato… felicemente imbarazzato, però…
Ma quel che più conta, è il fatto che una persona che come te si dedica alla cultura ed al mondo del lavoro con tanto rigore e senso della giustizia, trovi del buono in ciò che scrivo anch’io.
Per me questo, al di là di una vanità che è purtroppo connaturata all’essere umano in quanto tale, significa PARECCHIO.
Per es. significa che il mio “approfondimento interiore” non è (come a volte temo) una sorta di vaneggiamento, ma qualcosa che si collega anche alla vita di altre persone.
La cultura è fatta dagli uomini e dalle donne, ha il suo centro anzi il suo cuore nei loro dubbi, nel loro dolore, nei loro affetti. E nel loro LAVORO. In uomini e donne in carne ed ossa.
Perciò se gli uomini e le donne che più fanno parte del mondo del lavoro e ne condividono le sorti scorgono un legame col cosiddetto “artista”, beh, allora lui non potrà mai chiedere niente di più o di meglio!
In una poesia del poeta afroamericano Langhston-Hughes si parlava del “treno della libertà”, che egli descriveva come quello che non solo passa, ma su cui TUTTI hanno DIRITTO di salire. Inclusi quelli a cui quel diritto è stato sempre negato.
Ancora: ti sono grato per quello che ricordi con tanta lucidità di quella Sardegna del lontano ’71… non era allora e non è tuttora solo mare e sole…
Scherzando un po’: ti ringrazio per l’eventuale lettura di un mio libro, che però non vorrei che ti “regalasse” qualche incubo!
Un caro saluto ed a presto.
Ciao Riccardo... ma festeggerai i tre anni di blog prendendoti una pausa di altri tre anni?
RispondiEliminaCiao Riccardo, condivido molto il pensiero di Angela nei tuoi riguardi. E anche le tue parole "La cultura è fatta dagli uomini e dalle donne, ha il suo centro anzi il suo cuore nei loro dubbi, nel loro dolore, nei loro affetti. E nel loro LAVORO. In uomini e donne in carne ed ossa."
RispondiEliminaQuesto Blog aiuta a crescere culturalmente.
Ho terminato la lettura delle Lettere, ora mi dedico al tuo Lune a Scoppio.
Ciao
Nou
rif. il Socio
RispondiEliminaBuona questa!
Ammetto però che quando si tratta di ricorrenze che mi riguardano, latito.
Sono un po' latitante, ecco.
Ma non in senso criminoso (spero).
rif. Nounours
RispondiEliminaCiao Nou, mi fa molto piacere che tu condivida il pensiero di Angela nei miei confronti.
Che dire?
Spero davvero di meritarmelo!
Fammi sapere che cosa pensi delle "Lettere dal carcere" di Gramsci: io, ogni volta che le leggo trovo sempre qualcosa di nuovo e di stimolante.
"Lune a scoppio", invece, (il mio romanzo) è pazzerello. Spero che possa farti fare almeno qualche risata, benchè in esso vi sia anche molta malinconia.
Buona settimana e ciao!
Nelle "Lettere dal Carcere" ho trovato molto rigore morale e tanta volontà di vita. La dignità di un uomo giusto che amava la vita e la voleva buona e giusta per tutti.
RispondiEliminaMi hanno commosso e rattristato. Una tristezza che viene dal dolore per le tante sofferenze subite a causa di un sistema carcerario volutamente crudele verso la sua persona. Mi sconcerta il trattamento detentivo, anzi mi crea rabbia e si rafforza im me la repulsione verso qualsiasi regime dittatoriale; nello stesso tempo sento una grande forza che viene dal pensiero giusto e dalla volontà dell'agire per il miglioramento personale e collettivo di Gramsci. Con i suoi scritti ha agito per la sua famiglia e per quanti lo leggono, quindi per la società. Non si è mai arreso e la sua azione si riflette ancor oggi nelle nostre coscienze. Un libro da leggere per riflettere sui nostri tempi decadenti e senza speranza nel futuro.
E c'è da chiedersi come possa una collettività lasciarsi portar via gli uomini e donne migliori da un manipolo di persone prevaricatrici...Oggi il sistema è meno cruento, non imprigiona, ma toglie terreno da sotto i piedi e costringe alla fuga.
Caro Riccardo spero di non essere stata troppo pesante e antiquata... ciao Nou.
Sono a pag.36 del tuo romanzo. Mi diverte e cerco di trovare collegamenti di stile, per ora non quadro, probabilmente perché ogni scrittore ha il suo e tu sei uno Scrittore...Un abbraccio, Nou
RispondiEliminarif. Nounours
RispondiEliminaInnanzitutto, Nou, tu non riusciresti ad essere "pesante e antiquata" neanche se lo volessi con tutte le tue forze!
Sei stata invece chiarissima ed hai fornito un'inquadramento puntuale sia dal punto di vista storico che da quello dell'attualità.
Fai bene a chiederti come sia stato possibile quel che è successo a persone come Gramsci (e ad altri magari meno o per niente noti)...
Io penso che una delle risposte migliori si trovi in uno scritto (pre-carcerario)proprio di Gramsci, intitolato "L'indifferenza."
In esso, egli sosteneva che tante cose negative accadono perchè "la massa abdica", rinuncia insomma ai suoi diritti ed alla sua volontà; così "lascia fare e lascia salire al potere degli uomini che poi" possono essere rovesciati solo da un "ammutinamento".
Con esiti quindi violenti, come accade spesso in situazioni di grave ingiustizia e sfruttamento.
L'indifferenza è quindi la complice e spesso la causa di tanto male, sociale e morale che si crea nel mondo.
Ciao.
rif. Nounours
RispondiEliminaGrazie Nou per la "S" maiuscola nella parola scrittore!
Ora, come ti ho già scritto il romanzo è pazzerello... e soprattutto riflette la confusione ed il dolore del protagonista.
Ma questo non gli impedisce di trovarsi al centro di situazioni anche divertenti o almeno piuttosto paradossali...
Vedrai che proseguendo nella lettura troverai un collegamento; immagina di seguire una persona che come "metodo", sceglie di girare una città saltando da una via all'altra, da una piazza all'altra. A caso o quasi.
Ma dopo un po', ti accorgi che lo fa seguendo una sua logica (sia pure bizzarra).
Un abbraccio!
Ed entro in questa Tua "locanda triennale" con il sorriso sulle labbra, rispondendo alla Tua affermazione " e.. continuo!" con : e meno male!!
RispondiEliminaMi coglierebbe il magone se non lo facessi. Se pur sono una delle ultime accodate , mi piace molto questo Tuo spazio a cui mi sono affezionata. Il modo in cui Ti poni, il Tuo saper trattare gli argomenti e l'ironia che vi metti, fanno di questa Tua "locanda" un luogo davvero accogliente.
Grazie a Te, Riccardo, per l'accoglienza che mi hai dato fin dal primo momento.
Un caro saluto e Buon Proseguimento..
con stima e simpatia
Francesca
rif. Francy274
RispondiEliminaGrazie, Francy!
In fondo, non ho mai pensato di gettare la proverbiale spugna.
Per me, scrivere è una sorta di malattia o di droga (per fortuna non nociva): se poi capita d'incontrare delle persone che apprezzano certi miei deliri, allora è veramente il massimo!
Scusa se da te latito da un po'... ho qualche "pensierino" ma presto riprendrò ad... infestare anche il tuo spazio.
Ti saluto con le medesime stima e simpatia!
Ciao riccardo, vorrei ricordarti che se non ti decidi a scrivere un altro dei tuoi interessantissimi blog, tra un po'... sono quattro anni!
RispondiEliminaScherzo!
Un abbraccio,
Heidi
rif. Heidi
RispondiEliminaCiao Heidi, hai ragione!
Non so se siano proprio così interessanti, come post, però devo decidermi.
Se ce la faccio, oggi ne pubblico uno.
E' che ho qualche "blues" per la testa, ma forse lo sto sistemando...
Tu, tutto bene?
Abbraccione!
Un altro anno. E come ogni traguardo di tappa della vita si butta un occhio all'indietro e si contempla la strada fatta fin lì. Con meraviglia, per lo più sorridendo soddisfatti e con qualche idea nuova per l'avvenire.
RispondiEliminaAlla via così, Riccardo!
rif. Marcus
RispondiEliminaSì, è proprio quello che ho pensato scrivendo questo post.
Con gli stati d'animo da te descritti ed anche con un po' d'amarezza... mais c'est la vie!
Un caro saluto!
rif. La Mente Persa
RispondiEliminaGiusto: le sensazioni di colpevolezza non ci aiutano, non servono a niente.
Del resto sono altri e per ben altro, che dovrebbero sentirsi colpevoli...
Per il poker... non ci so giocare, ma posso sempre attrezzarmi!
Besos.
siamo già in autunno e tu dove sei?????
RispondiElimina:) scherzoooo!
un abbraccione
Ale
rif. Alessandra
RispondiEliminaEh, in realtà hai ragione, Ale...
Sono un po' impelagato in varie cose, spero positive!
Comunque 'sti giorni pubblico qualcosa e mi faccio rivedere anche sugli altri blogs. Promesso.
Abbraccione!
ma questi tre anni quanto durano? capisci a me cia' scrittore !!!
RispondiEliminaFa piacere passare di qui, caro Riccardo, leggere questo blog veramente ricco di tante cose. Tanti auguroni, dunque. Ti saluto con simpatia e stima, Fabio
RispondiEliminarif. Marianna
RispondiEliminaHo capito, Marianna...
Vedrai che all'inizio della prossima settimana pubblico qualcosa.
Il tragico è che ho almeno 10-12 post pronti... e da tempo!
rif. Fabio
RispondiEliminaCarissimo Fabio, ti ringrazio davvero.
E contraccambio alla grande!
Passerò presto da te, il pezzo su Guccini è notevole ed in esso mi riconosco molto.
Ma non ci saremo conosciuti, in illo tempore?
Buon fine settimana!
P.s.: domani alle 18 sarò ospite del festival letterario di S. Bartolomeo, al Lazzaretto; se hai un attimo...
Toc toc, sono ancora in tempo per i miei auguri al tuo anniversario da Blogger? 3 anni? solo? sei ancora molto giovane! ne dovranno passare ancora tantissimi di anni, spero che in questi tantissimi anni che dovranno ancora passare, io ti possa vivere come fin`ora... Una bravissima persona, bravo nelle cose che decidi di fare. Studioso filosofo che non se tirato nessun filo all`insù. Di qualunque cosa tu parli stai molto attento a non ferire con le tue parole, pensi molto prima di dire o fare, insomma... sei una persona intelligentemente, diplomaticamente UMILE! Sono contenta di averti conosciuto, anche se solo virtualmente, ma so che ci sei se io avessi bisogno di te per qualche consiglio. Grazie Riccardo! Kuss :*
RispondiEliminarif. Un tocco di Rosa
RispondiEliminaUn'amica come te è sempre in tempo, Rosa. Assolutamente!
Inoltre, spero anch'io che possano avverarsi le belle cose che mi auguri.
La mia idea è davvero quella di riflettere e di farmi capire da tutti; la supponenza, l'arroganza, la superbia sono cose che non posso sopportare.
Magari, qualche volte cado anch'io in queste trappole, ma mai intenzionalmente.
Più leggo e più rifletto, e più mi rendo conto di quanto devo ancora capire... della cultura e del mondo. Ed anche di me stesso, ma forse quella è una causa persa!
La tua stima fa molto piacere anche a me, soprattutto perchè sei una persona che ha dovuto inghiottire tanti bocconi amari e che sa quanto la vita sia bella ma tante volte, spietata.
Non so se sarei in grado di dare IO dei consigli a TE (anche se qualche polpetta avvelenata l'ho mangiata anch'io) ma comunque... a disposizione!
Eine gross kuss!
Due righe, e pure in ritardo!, per dirti apertamente che il tuo blog è uno dei miei preferiti (per contenuti e stile).
RispondiEliminaTi auguro di continuare,
rif. Rudy
RispondiEliminaSempre e comunque gradite, Rudy!
Del resto la stima, come sai, è reciproca.
Continuerò anche se in futuro vorrei essere un po' più sistematico.
Ma in fondo, anche la scrittura è come la vita: accidentata, strana, "preda" di tempi e stati d'animo tutti suoi, zigzaganti...
Un caro saluto!
Caro Ric, io sono una di quelle "vecchie conoscenze" che frequentava assiduamente il tuo blog. Elimino subito il verbo al passato, che mi suona male, anche perché, come vedi, continuo ad esserci, anche se più spesso da lettrice che non da commentatrice.
RispondiEliminaLa stima e il piacere nello scorrere le tue righe resta intatto e non si misura certo a numero di accessi o a commenti, ma questo credo che tu già lo sappia e lo condivida.
Quanto agli argomenti più o meno profondi, più o meno superficiali, che si affrontano in un blog, posso dire solo che è qualcosa di molto personale, una scelta, una impostazione, una inclinazione, una preferenza, che nel corso del tempo può anche subire variazioni e modifiche.
Perché la persona (e con essa la scrittura) si evolve, cambia e si trasforma e il blog inevitabilmente riflette le mutazioni del nostro essere, esattamente come qualche capello ci diventa bianco o qualche ruga spunta in mezzo alla fronte.
Infine, lasciami dire che mi piace molto quel termine che hai usato "locanda", affiancandolo al tuo blog.
Mi fa pensare alla locanda Almayer di baricchiana memoria. E tu nei panni del professor Bartleboom non ci stai niente male.
Un caro e affettuoso saluto ed un augurio ritardatario anche da parte mia.
rif. 2elle
RispondiEliminaBentornata, Elle!
Leggi, commenta, nei tempi e nei modi che ti vengono meglio.
La "locanda" è sempre aperta, soprattutto per amici ed amiche... anche questa è libertà ed amicizia.
Condivivo la tua analisi circa i blog e ringrazio per la stima (scusa il tono, che è forse un tantino burocratico ma non lo sono io... spero).
Adesso mi schiarisco la voce e sistemo il gilet perchè insomma, il paragone mi riempie d'orgoglio...
Emh, scherzi a parte, merci bien!
Un caro ed affettuoso saluto anche da me e non badare ai "ritardi": ritardo, come dico sempre, è il mio secondo nome.
Anzi, a dire il vero, sarebbe il primo!