Premio davvero meritato perché intanto, nel Segreto l’Autrice ha saputo presentare e rappresentare al meglio la complessa realtà dell’adolescenza (nè questo è il solo pregio del libro).
Se adolescenza (latino adulescentia) ha un rapporto o una derivazione col verbo adoleo che significa far bruciare, bruciare ecc., allora l’adolescente è colui/colei che inizia a bruciare: nel senso che inizia ad utilizzare, ad impiegare (quali che siano i risultati) le proprie energie fisiche e mentali.
Per me, in questo c’è qualcosa di grande: l’adolescente è il giovane uomo o la giovane donna che si misura col mondo.
Nel Segreto la protagonista, Isabel è la classica ragazzina baciata dalla fortuna: in famiglia sono benestanti, lei è stata una promessa del nuoto e può mantenere quelle promesse, ha tanti amici, nessun problema con la scuola…
Ma nel suo intimo è angosciata da alcuni fatti che non confessa né svela a nessuno. Il suo dolore è continuo, incessante tanto che dichiara: “L’inferno mi attendeva impaziente, ma prima mi avrebbe tormentato sulla terra fino al mio ultimo giorno.” (2)
Ora, Sonia fa mantenere ad Isabel il suo segreto fino alle ultime pagine del libro; ma per me, ha fatto questo non per mero gusto della suspence… il suo non è un giallo.
Lo collegherei anzi alla tradizione più antica ed impegnativa del romanzo psicologico-morale il cui maggior rappresentante è per me Dostoevskij.
Tuttavia, benché nel romanzo ci si imbatta in riflessioni anche tormentate, Sonia sviluppa la trama in modo comunque fresco: come quando Isabel rievoca quella volta che a 2 anni portò a casa un “granchio ammalato, morto stecchito, per dargli un’aspirina.” (3)
Qui troviamo tutto il candore della bambina… quel che forse Isabel vorrebbe essere ancora.
Comunque il libro non vive in funzione della rivelazione di certi fatti.
Alcuni libri in parte si riscattano con quella rivelazione, ma tolta quella… rimane poco.
Invece il Segreto arriva appunto alla rivelazione finale senza far mai registrare delle battute d’arresto; non è, infatti, costruito solo su quella. Questo perché i temi del libro sono parecchi e tenuti insieme da una narrazione chiara e che non si sfilaccia mai.
Appunto un tema che ritorna spesso nel romanzo consiste in quelle particolari e dolorose dinamiche che talvolta sembra tramutino i familiari in rivali.
Su tutti i parenti di Isabel spicca comunque per saggezza e dignità la figura del nonno, di cui a lei sembra di “percepire ancora” l’odore “di trucioli e tabacco: intagliava legno tutto il giorno e, verso il tramonto, lasciava qualunque cosa stesse facendo per godersi la sua pipa di fronte al mare.” (4)
Per me, il mixtum di dolore di Isabel, isolamento ed auto-isolamento, dolci ricordi alternati al presente ed il tono alto ma mai pesante fanno del Segreto un testo di grande valore; un libro che sa parlare sia agli adolescenti sia agli adulti.
Anche a noi perché come diceva bene Gramsci, spesso dimentichiamo gli anni in cui eravamo tanto più giovani.
Ed apparentemente spensierati, aggiungo io.
1) Sonia Ognibene, Il segreto di Isabel, Raffaello Editrice, 2010.
2) S. Ognibene, Il segreto di Isabel, op. cit., p.19
3) S. Ognibene, op. cit., p.16.
4) Ibid., p.10.
Caro Riccardo, non so davvero come ringraziarti: una recensione così bella non l'avrei mai neanche potuta immaginare!
RispondiEliminaSapendo che poi arriva da te -lettore, scrittore, studioso di filosofia, di storia- che ho avuto l'onore di conoscere solo attraverso questo blog... beh, mi riempie di immenso orgoglio.
Sai quanto ti stimo, mi auguro davvero di meritare i tuoi complimenti.
Buona serata a te e a tutti quelli che avranno il desiderio di leggere la storia di Isabel.
Un abbraccio.
Questo libro è fantasticoooooooooo ti ringrazio si averlo scritto perchè mi è piaciuto davvero tanta.
EliminaSono una tua fans e ti prego di scrivero un' altra storia bella come questa grazie T.V.B.
Mi accorgo adesso di questo commento meraviglioso! Grazie, anonimo, chiunque tu sia, grazie per il tuo affetto.
Eliminarif. Sonia Ognibene
RispondiEliminaNon ringraziarmi, Sonia, perchè il romanzo è davvero bello e ne consiglio la lettura a tanta, tanta gente!
I tuoi complimenti mi fanno davvero piacere ed in effetti, mi... imbarazzano; grazie a te, quindi...
Ribadisco comunque quel che avrei voluto dire nel post: è piuttosto difficile occuparsi del mondo di un'adolescente.
Si corre, infatti, il rischio del giovanilismo o della superficialità.
Tu hai saputo evitare quel rischio e con grande abilità.
Ti aspettiamo alla prossima prova con grande fiducia e non poco curiosi!
Un abbraccio anche da me.
Grazie riccardo , mi sei stato molto utile
EliminaCiao Rik.
RispondiEliminaÈ da ieri sera che vorrei lasciare un commento a questo tuo Post. Ho letto la tua sintesi o meglio dire, l´indroduzione al libro di Sonia Ognibene,che approfitto anche per salutarla.
Credo che la "Isabel" di questo libro, sappresenti quasi tutte le donne che fin ora hanno vissuto in modo drammatico,fuori dal comune, oppure non hanno avuto il tempo di poterla vivere la loro adolescenza. Tu sai Riccardo che questa "Isabel" mi avrebbe colpito in particolar modo, in modo troppo personale, si credo che tu lo sappia giá, ed é per questo che cerco di non continuare a scrivere. Voglio restare invece, sul tema di questo libro, che di sicuro sarà un capolavoro, sia emotivo che psicologico. Non voglio andare oltre. Faccio i miei auguri alla scrittrice, e senza nessuna cattiveria, ma per pura ammirazione, che aggiungo.... Invidio gli scrittori come voi!
A presto. Aufwiedersehen. Kuss
PS.
RispondiEliminaTrà quache mesetto verrá mia nipote dall`Italia a farmi visita. Giá in precedenza le ho detto di andare in una biblioteca e cercarmi dei libri dello scrittore Riccardo Uccheddù... poco fá ho telefonato a mia nipote, dicendole di trovarmi anche il libro "Il segreto di Isabel" della scrittrice Sonia Ognibene. Spero che avrò al più presto una conferma positiva, altrimenti cercherò di prenotarli via Online. :) mi avete incuriosita uffi. :)
Baci.
rif. Un tocco di Rosa
RispondiEliminaIn effetti, Rosa, si tratta di un romanzo davvero coinvolgente e che inoltre, tratta dell'adolescenza in modo non convenzionale.
L'abilità poi di Sonia consiste nell'evitare il descrittivismo, lo scendere in particolari anche drammatici ma che non esaurirebbero il dramma di Isabel... che è perfino più complesso.
Quanto all'invidia... non saprei... in generale (quindi a parte quel che può riguardare Sonia) non sempre scrivere è qualcosa che si debba invidiare.
Per es., a me (lo dico con una battuta, per sdrammatizzare) non aiuta nella vita quotidiana; quando devo compilare un modulo all'ufficio postale, mi viene il panico!
Bis bald. Aufwiedersehen.
Kuss!
rif. Un toccoa di Rosa
RispondiEliminaLieber Rose, ringrazio anche a nome di Sonia und naturlich, anche mio!
On line sarà senz'altro più facile, ma credo che il libro di Sonia si possa trovare anche in libreria.
Incuriosire una persona come te è un onore, soprattutto perchè non sei certo una persona che si interessa di cose banali!
Ich umarme dich.
P.s.: come mai non ti piace il tedesco, anche se ormai lo parli tranquillamente?
be visto che sto ancora ridendo per la battuta del`ufficio postale e dei suoi complicati moduli da compilare :)) devo dire che forse, proprio li io non cado in difficoltá. Sono una donna che ha crescuto da sola tré figli, e lultimo é appunto nella "terribile" etá di adolescenza, ed é un ragazzo, grrrrrrrrrrrr.
RispondiEliminaquindi puoi immaginarti, ho la casa piena di moduli da riempire.
Rik, non so cosa tu voglia intendere per banale, sappi che per me nulla é banale. Io mi interesso di un poco di tutto, basta che mi lasciano libera di farlo o di non farlo!
Le cose forzate poi, forse, quelle possono diventare banali.
Si, lo parlo il tedesco, ma sappi che a scriverlo non é facile ne per noi stranieri, neppure per moltissimi Tedesci. La lingua tedesca é complicata come sono complicate e fredde tutte le istituzioni qui.
Ich wünsche dir einen schönen abend
Per Tocco di Rosa:
RispondiEliminaCara amica, volevo ringraziarti con tutto il cuore per le tue parole!
Se riuscirai a leggere "Il segreto di Isabel", spero che possa regalarti le stesse emozioni che ha regalato a me mentre lo scrivevo.
E' una storia che "scorre via veloce" (come dicono quelli che l'hanno letto) e che emoziona se ci si lascia toccare non dai sensazionalismi ma dalla complessa semplicità dell'animo umano.
Ti abbraccio forte.
Per Riccardo:
Grazie a te oggi ho un'amica blogger in più. Ti sono debitrice.
Un abbraccio.
Mi segno pure io tutti questi libri Ric, anche perchè sono un eterno adolescente (chissà cosa avrebbe scritto Gramsci dell'adolescenza prolungata che si vive oggi nell'Occidente in crisi?).
RispondiEliminaAufwiedersehen.
Un sorriso per tutti.. :)) in particolare per l`alligatore :)) poi scappo a lavorare!!!! Bye.
RispondiEliminarif. Un tocco di Rosa
RispondiEliminaMah, Rosa, anch'io sto (mit meine Frau) tirando su dei figli, ma il fatto è che nelle cose pratiche sono un po' imbranato. Questione di forma mentis!
Sul banale, la penso esattamente come te.
Sul deutsche (tedesco) il tuo parere mi preoccupa... ed io che consideravo complicati i numeri!
Scherzi a parte, io mi sto impegnando a studiarlo seriamente, poi si vedrà.
Danke schoen fur das Lacheln (molte grazie per il sorriso).
Comunque, se il mio micro-tedesco dovesse infastidirti, dimmelo e scrivo solo in italiano, ok?
Buon inizio settimana!
rif. Sonia Ognibene
RispondiEliminaMacchè debitrice, Sonia!
Però sono contento che apprezzi anche tu Rosa: è una persona davvero gradevole ed ha dei punti di vista originali.
Dialogare con lei è un'esperienza molto positiva e rilassante; proprio come dialogare con te, insomma!
Abbraccione!
rif. Alligatore
RispondiEliminaEh, domanda molto interessante...
Anche perchè il pensiero di Gramsci era sempre molto aperto a nuovi sbocchi ed a varie suggestioni.
E' uno dei TANTI esempi di questo la sua collaborazione col liberale Gobetti, collaborazione intensa e sincera che però non condusse nessuno dei due ad un abbandono delle proprie posizioni.
Tornando più al tema che suggerisci, penso che avrebbe condannato il giovanilismo a tutti i costi ed ancor più, la condizione di precariato sul lavoro.
Penso però che avrebbe dimostrato simpatia per l'adolescenza intesa come inquietudine, come ribellione allo schematismo ecc.
Sono molto belle, nelle "Lettere dal carcere", certe pagine in cui Gramsci rievoca sè stesso ragazzino in giro per le campagne e le strade di certi minuscoli paesini sardi... in cerca di aria, luce, alberi ed animaletti da studiare...
Bis bald (a presto).
'è un'area di discussine aperta sul mio blog.Se vuoipartecipare:
RispondiEliminahttp://kinnie51.blogspot.com/2010/05/lesigenza-di-unideologia-laica.html
sembra molto interessante! ho apprezzato molto la spiegazione dell'etimologia della parola 'adolescente'.
RispondiEliminal'intera recensione fa venir voglia di scoprire quale sia, alla fine, questo segreto.
rif. Paola D.
RispondiEliminaMi sembra un'iniziativa interessante.
Appena possibile, parteciperò senz'altro.
Ciao.
rif. la Ragazza con la valigia
RispondiEliminaCiao, Ragazza!
Ringrazio per il tuo interesse...
Garantisco che si tratta di una ricerca davvero stimolante.
Presto da te!
Oh Cielo: recensore e autrice sotto lo stesso tetto!
RispondiEliminaPartirò dal padrone di casa, ringraziandolo per non averci svelato il segreto della "bella Isa" e per portarci a visitare locande nella brughiera così interessanti.
All'autrice, padrona della suddetta casetta, i miei migliori complimenti: ho visitato il luogo, anche se un po' di fretta, e sono rimasta subito pervasa dal profumo di lavanda ... delizioso.
Verrò presto a prendere un tè, magari con sottobraccio un libro (uno a caso) ... adoro gli autografi!
Vi abbraccio.
rif. solindue
RispondiEliminaE tre!
Nel senso che sotto lo stesso tetto bloggistico, ora è arrivata anche la she-boss della fantasmagorica rivista "The best", su cui scrive anche il sottoscritto!
Preparatemi un mirtino... presto arriverò anch'io.
Abbraccione.
Grazie a tutti voi per l'interessamento, in particolare a Solindue che ha visitato "la mia locanda nella brughiera"!
RispondiEliminaAnch'io ho visitato i vostri luoghi virtuali!
Un abbraccio a voi e al padrone di casa!
;-D
rif. Sonia Ognibene
RispondiEliminaContraccambio, Sonia... a nome mio e sono sicuro, un po' anche a nome degli altri e delle altre!
Buona serata.
rif. La mente persa
RispondiEliminaBeh, quantomeno ci ho provato...
Tra i miei desideri, c'è leggere una tua opera.
Che cosa ne pensi?
Ciao!
rif. La mente persa
RispondiEliminaAllora, cara Gio, che dire?
Ti aspetto al varco...
Naturalmente, con tantissima curiosità & simpatia!
Quindi speriamo proprio che... l'estate porti consiglio...
pare interessante, molto direi.
RispondiEliminabella recensione
Complimenti per la recensione Riccardo!:) Molto bella e...mi ha incuriosito molto.Vediamo se lo trovo qui in libreria...magari a Pescara più probabile.
RispondiEliminaComplimenti anche all'autrice ovviamente!!!
Buona giornata!
rif. sR
RispondiEliminaLo è è davvero, sR.
Ringrazio per la stima.
Ciao.
rif. Guernica
RispondiEliminaGrazie, Guern'!
Penso che a Pescara dovresti trovarlo abbastanza facilmente; la Raffaello editrice è (se non sbaglio) una casa di Ancona.
Un giorno dobbiamo parlare anche dei tuoi scritti...
Buon fine settimana.
Io ce l'ho!
RispondiEliminaBuona giornata Riccardo!
rif.Erica Lee
RispondiEliminaMi fa MOLTO piacere, Erica!
Buona giornata anche a te!
Inutile dire che Sonia è una persona molto sensibile e speciale, a me piace moltissimo!
RispondiEliminaCiao Riccardo, complimenti per la recensione!!!
rif. Miriam
RispondiEliminaCondivido il tuo parere al 100% e se possibile, perfino un po' oltre!
Ciao a te e grazie per l'apprezzamento!
A presto.
Se continuate ancora con tutti questi complimenti diventerò più rossa di un pachino.
RispondiEliminaGrazie, vi abbraccio tutti di cuore!
rif. Sonia Ognibene
RispondiElimina"Peggio" per te che scrivi bene... pensavi di scampartela, eh?!
Comunque, che cos'è un pachino?
Io e di sicuro anche gli altri, ricambiamo l'abbraccio!
Grazie per la segnalazione, me lo segno fra i libri che spero di leggere quest'estate, ciao.
RispondiEliminaCaro Riccardo, dicesi "pachino" la varietà di pomodorini piccoli e rossi provenienti dalla città di Pachino, appunto.
RispondiEliminaBuona giornata a tutti!
rif. Mariacristina
RispondiEliminaGrazie a te per l'attenzione, Mariacristina.
Passerò presto da te, va bene?
Ciao.
rif. Sonia Ognibene
RispondiEliminaNon li conoscevo; mai sentiti nominare.
Ma se sono buoni me li cerco: adoro i pomodori, in tutte le loro varietà "pomodoriche."
Buona giornata anche a te!
grazie Riccardo per il pensiero gradito e affettuoso lasciato a mia sorella. Rileggerti è stato veramente un piacere. Ho apprezzato i tuoi ultimi post e l'attenzione riservata anche alla letteratura. Come ti ho scritto nella mia ultima email, non molto recente, mi piacerebbe acquistare il tuo libro "Gioioso tormento" e il libro sopra citato della sig.ra S.Ognibene, di cui ho gia sentito parlare.Se mi faciliti la possibilità di acquisto, te ne sarò infinitamente grata.
RispondiEliminaRicordi di adolescente, mi legano ai romanzi di Natalia Ginsburg che conservo gelosamente.
Un caro saluto, Patrizia
rif. Anonimo
RispondiEliminaCiao Patrizia!
Anche a me fa piacere "passare" da Angela e ritrovarti qui.
Ringrazio anche a nome di Sonia per l'interesse che dimostri per la sua opera; è un libro che vale, davvero.
Grazie anche per l'interesse che dimostri per "Il gioioso tormento"! Se vorrai acquistarlo, potrai seguire le indicazioni che troverai sul lato sinistro dell'home page, i banner "Dove trovare i miei libri" o "I libri di Riccardo Uccheddu."
Se dovessi avere delle difficoltà, fammi sapere. E grazie ancora!
Della Ginzburg ricordo "Lessico famigliare", che però vorrei rileggere perchè sono passati tanti, tanti anni... Una grande, comunque; non c'è dubbio.
Un caro saluto anche a te e... stai bene.
Grazie Patrizia!
RispondiEliminaA proposito di coucce perse....
RispondiEliminaMANNAGGIA MI ERO PERSA IL LINK DEL TUO BLOG...TI HO CERCATO ANCHE IN ALTRO MODO...
ECCOMI DI NUOVO QUI...
CIAO RICCARDO SPERO STIA BENE!!!!
UN CARO SALUTO
MAGA (LILLY)
rif. Maga di Endor
RispondiEliminaSo che sembra una battuta facile-facile, ma abbiamo in comune, come minimo, almeno questo: che anch'io avevo perso il tuo link!
Dovevo inviarti un commento e poi mi si è imbambolato tutto il pc.
Ma ora... a presto!
Sonia Ognibene
RispondiEliminaLIbro veramente stupendo Sonia ....Grazie al tuo scritto sono riuscita a superari alcuni miei problemi adolescenziali un bacione
Petalo nel Vento
rif. Anonimo
RispondiEliminaCiao Petalo!
Girerò presto questo tuo bellissimo commento a Sonia.
In effetti, sui tratta davvero di un gran libro.
Ciao!
Petalo nel Vento, leggo solo oggi questo tuo commento e mi ha fatto emozionare!
RispondiEliminaGrazie a te per aver letto il mio romanzo... sono felicissima se attraverso una storia tu abbia potuto superare alcuni problemi.
Un abbraccio fortissimo!
Conosco Sonia da un po' di anni ormai. Abbiamo spesso condiviso la passione per la narrativa, scambiandoci a volte consigli su libri e letture. Ho potuto leggere qualche pagina di "Isabel" solo quando era ancora un abbozzo, una crisalide che di lì a poco si sarebbe trasformata nella farfalla magnifica che adesso è diventata. Mi ritengo fortunato per aver letto e tenuto tra le mani quelle poche pagine: già allora il talento di Sonia emergeva puro e cristallino. Un riflesso impeccabile della sua personalità di donna.
RispondiEliminaRicordo Isabel che viaggiava in treno per andare a trovare il nonno. Ricordo una ragazzina che custodiva un segreto, chiuso dentro di sé come un sasso in un pugno. Ricordo una vibrazione, un tremore dell'animo, una luce e un buio invisibili che mi accompagnavano mentre i miei occhi scorrevano veloci su quelle poche righe.
Non ho ancora letto il romanzo, ormai terminato e pubblicato. Ma non avrei alcun motivo per dubitare del suo valore letterario e della bellezza intrinseca che ne anima ogni pagina. Valore e bellezza, interiore e morale, che si trovano già nella sua autrice e che, di conseguenza, come ho prima accennato, non potevano non riflettersi anche nella sua opera.
Spero che questo romanzo sia solo il primo. Che il viaggio di Sonia nel mondo della narrativa sia solo all'inizio. E che faccia dono a noi lettori di altri segreti da svelare o non svelare.
Vicio
grazie saluto a sonia o preso 10 perchè o fatto il compito sul tuo libro....e ti ringrazie che esisti.........
RispondiEliminarif. Anonimo
RispondiEliminaSegnalo subito il tuo commento a Sonia e... complimenti per il 10!
Ciao.
Vicio, leggo solo ora il tuo commento: ti ringrazio infinitamente per queste parole... così belle, così emozionanti. Spero che potrai leggere il mio romanzo al più presto.
RispondiEliminaUn abbraccio, amico mio.
Carissimo/a, sono felicissima che tu abbia preso 10! Mi ringrazi che esisto? Non sai quanta gioia mi danno queste parole!!! Io ringrazio te, con tutta l'anima!
RispondiEliminaIo ho letto questo libro "IL SEGRETO DI ISABEL" a scuola per il progetto lettura..è un libro molto interessante..che rappresenta in pieno noi adolescenti..i nostri problemi,pensieri,azioni..veramente complimenti! è un libro fantastico!
RispondiEliminaGrazie anonimo, davvero! Mi hai resa davvero felice!!!
EliminaE' stato il primo libro che avessi mai letto in vita mia, e come primo libro mi ha ispirato a leggerne altri, di genere adolescenziale sprattutto.Devo ringraziare la mia prof che me lo ha consigliato, ma soprattutto te che lo hai scritto.Mentre leggevo sognavo ad occhi aperti, immaginavo i posti dove isabel e' stata come la villa al mare del nonno, le sue senzazioni, i suoi problemi e il suo segreto che sinceramente non avrei mai pensato che fosse un segreto del genere, forse non me n'ero fatta neanche un'idea, spero che scriverai al piu' presto un'altro libro del genere.Alla fine mi sono messa a piangere, concludo salutandoti con un grosso bacio e scrivendo: "NONNO GUARDAMI, STO ARRIVANDO" :)<3 T.V.U.K.D.B. PS:Mi chiamo Ilde Calvello e ho 13/14 anni
RispondiEliminaavete le risposte del libro attivo?
RispondiEliminarif. Anonimo
RispondiEliminaLibro attivo nel senso di audiolibro?