giovedì 11 settembre 2014
Inseguendo il filo delle nuvole
Oggi 7 luglio
2014, un po' a terra ma non troppo (però abbastanza) decido di fare
2 passi. E per dare una mano alla famiglia, decido anche di fare la
spesa.
Inseguendo il
filo delle nuvole, ecco che come un autentico cane nutrito a pane ed
inchiostro, siedo da qualche parte a scrivere.
Dopo aver
fatto la spesa: sarò anche un sognatore, ma con venature made in
Berlin... cioè con un dannatissimo senso del dovere.
Rifletto
su: Golden days of rock
'n roll (i giorni d'oro
del rock) e
su Rock 'n roll people di
Giovannino Inverno o Johnny Winter che dir si voglia. La gente del
rock mi capirà senz'altro.
Cerco
di far capire ai miei studenti che l'inchiostro
è il miglior sballo
che esista. Scrivete e
leggete, cari ragazzi e care ragazze: è tutto quello che il vostro
quasi-anziano professore può dirvi. Non c'è vino, non c'è birra,
tequila, whisky, cognac o spinello che regga il confronto col magico
e benedetto inchiostro!
Se vi piace quello informatico o webberistico, fatevi anche di
quello: perfino su quegli schermi luccicanti e tremolanti potete
trovare un po' di bellezza e di verità.
E
così sono decisamente
sprofondato nei panni del professore anzianamente vecchio, giusto?
Vero
Peter Pan ora ex-panciuto inseguo il filo delle nuvole e penso a come
la gente sia cambiata... non direi in
meglio: ma sembra
proprio che questo sia considerato segno di modernità...
il fatto cioè che molti si trasformino in volgarissime banderuole.
Così dribblo l'amarezza e decido di affidarmi ai riffs di chitarra
di Lou Reed. Francamente, questa mi sembra la scelta più saggia.
Ah,
sapete? Desidero esplorare la New York olandese del 1600: come mappa,
il romanzo di Jean Zimmerman Il
rituale dei bambini perduti
va benissimo.
Ho
in testa: Walkin'
degli
Outlaws, grande disco di musica country con poche ma ottime spruzzate
di blues e rock ma entrambi non molto elettrici. Oggi rimugino su questo grande verso: “Walkin'
is better than runnin' away and crawlin' ain't no good at all”,
cioè: “ Camminare
è meglio che correre via (scappare) e strisciare non va bene per
niente.
Inoltre mi rimbombano nell'anima: New
York City serenade di
Springsteen e della “E” Street band;
Like
a rolling stone di
Dylan;
una
versione rock di Milord
che prima o poi scriverò
io.
Sono quasi le 20 e torno a casa, forse ho trovato uno spago per
legare la coda alle nuvole...
Ah,
ein moment, bitte, one
moment, please: devo
ascoltare Berlin
schmerzst del rocker
olandese Herman Brood e
stabilire se sia bella quanto la Berlin
di Lou Reed.
Bene, care mie e cari miei, per oggi quanto avete letto è buona parte di quello che volevo
dirvi.
Ora torno a casa e quel che non ho detto è rimasto nella penna: ma
solo perché il mio scalcagnato e scosciatissimo inconscio ha deciso di tenerlo per
sé.
Aggiungo solo una piccola, modesta ma non insignificante cosetta:
oggi 7 luglio 2000 eccetera le nuvole involgono Cagliari come
cellophane, perfino al confine con Selargius.
Ma purtroppo, io non ho
un tappeto volante per tagliare la corda. E neanche un gancio per
afferrare il filo delle nuvole.
P.s.: ovviamente, so che oggi non è il 7 luglio duemila eccetera.
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Non solo l'inchiostro è il miglior sballo possibile... ma non so se hai notato che crea anche magnifiche dipendenze, e si rincorre sempre, come si corre dietro ad una nuvola. Buon tutto a te ed alla tua isola (sono isolano anch'io, dell'altra però, quela più verso il Mar d'Africa).
RispondiEliminarif. Giò
RispondiEliminaConcordo ed oltretutto concordo alla grande!
La miglior dipendenza possibile, quella "inchiostrosa", del resto fonte di parecchia gioia e poi, anche terapeutica.
Buon tutto anche a te e comunque, tra isolani ci si intende... anche perché benché noialtri si viva in mezzo al mare, come dico sempre io: isolani sì, ma isolati mai.
Salutone!,
Ciao Riccardo, ho visto pocco fa il tuo commento da me e ti ringrazio di cuore... si come noi partiamo fra pocco con il camper per il weekend vollevo lasciarti qui il mio saluto.. vedo che sei un scrittore... i miei complimenti.. ora ti saluto a presto Rebecca
RispondiEliminarif. Rebecca Antolini
RispondiEliminaWillkommen, Rebecca!
Grazie per aver gradito, davvero...
Buon viaggio e buon divertimento, spero che il tempo si mantenga abbastanza estivo.
Sì, scrivo, anche se farsi conoscere non è molto facile, purtroppo.
A presto!