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martedì 17 luglio 2012

Un’estate piena di…


Auguro un’estate piena di…
lavoro stabile, diritti e giustizia sociale a chiunque sia precario, disoccupato o anche occupato ma a rischio licenziamento (non per sua colpa).
Spero che ovunque vadano i turisti trovino, oltre al riposo ed al divertimento, anche strutture e personale che li introduca alle particolarità ed ai “misteri” che ogni terra racchiude.
Ciò ha a che fare (oltre che con mare, laghi, montagne e divertimenti vari) anche con la storia e cultura di quei luoghi.
Forse questo riguarda soprattutto il patrimonio artistico del nostro Paese (uno dei più grandi del mondo!) la cui cura potrebbe inoltre creare tanti posti di lavoro.
Speriamo in tanti investimenti, studi, ricerche e progetti per quel patrimonio… 
Naturalmente, in questo momento il mio pensiero va… soprattuttissimamente al patrimonio storico-artistico dell’Emilia-Romagna!
Oltre che (in modo altrettanto naturale) alle sue popolazioni…
Ancora. Come ricorda Guido Liguori, “lo storico statunitense John M. Cammett ha raccolto una bibliografia su Gramsci tra il 1922 ed il 1993 di oltre diecimila titoli.”1
Bene, dal ’93 quella bibliografia è probabilmente cresciuta. Ma in Italia gli studi su Gramsci cioè su un uomo ormai studiato e da tempo in tutto il mondo, non sono più tanti.
E quest’ultimo punto è stato in effetti riconosciuto proprio qui, a Cagliari, nel corso di una recente presentazione del Dizionario gramsciano, dallo stesso Liguori (presidente dell’International Gramsci Society Italia).
Ora, mi sia perdonata un’autocitazione, “segnalo che il 19 ottobre 2007 presso l’istituto di studi filosofici di Napoli è stata presentata l’edizione in lingua cinese delle Lettere dal carcere.”2
E proprio qui in Sardegna abbiamo uno studioso come Gianni Fresu che sul pensiero di Gramsci ha pubblicato un testo sistematico, rigoroso ed insieme scorrevole.3
Qualche citazione da Gramsci, che su punti rilevanti della dimensione storica, sociale e culturale (e non solo culturale in senso accademico) prova tutta l’attualità del suo pensiero.
Sulla mediocrità intellettuale e morale di tanti politici italiani, il Nostro scrive: “Non hanno il senso dell’universalità della legge”, infatti “sono gli ultimi relitti di un’italianità decrepita, uscita dalle sètte, dalle logge (…). Un’italianità piccina, pidocchiosa, che contrappone all’autorità dispotica dei principotti una nuova autorità demagogica non meno bestiale e deprimente.”4
E nel condannare il salasso di soldi pubblici ad esclusivo vantaggio di pochi privati, egli osservò che così nascono “elefantiaci bambinelli industriali, che vivono solo in quanto abbondantemente sfamati dall’erario nazionale.”5
Ed i nostri governanti?
Bisogna che s’adattino a queste condizioni: essi non sono responsabili dinanzi a un partito che voglia difendere il suo prestigio e quindi li controlli e li obblighi a dimettersi se deviano; non hanno responsabilità di sorta, rispondono del loro operato a forze occulte, insindacabili, che tengono poco al prestigio e tengono invece molto ai privilegi parassitari.”6
E potremmo continuare…
Aggiungo solo questo: in Gramsci, oltre ad un livello sociale e storico-filosofico (quello più chiaramente riscontrabile nei Quaderni, ne La questione meridionale ecc.) e ad un livello  autobiografico ed introspettivo (le Lettere) si trovano vari altri livelli…
Livelli che per così dire sposano la dimensione pubblicistica con una anche saggistica, se non addirittura filosofica “forte.”
Al riguardo si leggano almeno scritti come Odio gli indifferenti7, L’ indifferenza e La storia8, La storia è sempre contemporanea9, Cocaina10 ecc.   
Io credo che tutto ciò si trovi anche in scritti di taglio soprattutto giornalistico (qui penso soprattutto a quelli raccolti in Sotto la Mole (1916-1920).11
Ed anche su questo (ma a Gianni ne ho accennato) penso che ci sia molto da lavorare; nel mio piccolo, per non dire nel mio minuscolo, ci sto provando.
Perciò: un’estate piena di  tante e durature soddisfazioni a tutti gli studiosi e gli editori che vorranno riprendere ad occuparsi del grande pensatore e rivoluzionario!
Spero poi che quest’estate contenga un n° pressoché infinito di micidiali ceffoni per: mafiosi,  speculatori finanziari, licenziatori senza giusta causa;
chi trattò con la mafia;
razzisti, pedofili, stupratori, trafficanti d’armi e di droga;
usurai, torturatori, guerrafondai, fanatici religiosi e terroristi in genere;
violatori delle norme di sicurezza sul lavoro e costruttori “disinvoltini.”

Passando ad altro cioè in particolare a me…
In questo momento sto ascoltando l’ultimo disco di Springsteen, Wrecking ball. Clarence Clemons, Big man è morto da 1 anno e spesso, ora quando ascolto zio Bruce provo tristezza.
Va bene, sarà ridicolo provare un sentimento come questo per uno che non ho mai conosciuto di persona; sarà assurdo affezionarsi ad un musicista… rock, oltretutto. Sarà da adolescenti molto fuori tempo massimo; in effetti, tra soli 50 anni ne compirò 100!
Be’, pazienza: perché il sax di Clemons mi ha sempre sollevato da terra.
Quando ascolto il solo di Jungleland e Bru canta di una strada in fiamme “in un autentico valzer di morte/ sospesa tra la carne e la fantasia”… ed i poeti/ cercano di resistere/ ma cadono infine feriti/ non ancora morti,/ stanotte, nella giungla d’asfalto”…12
Bene, a quel punto l’arte, la visione, la musica (la mia follia, se volete) mi porta oltre ed altrove, laddove cioè il dolore sparisce… almeno per un po’.
Sarà ridicolo, da scemi ecc. sentire tutto questo quando si ascoltano certe canzoni, ma a chi trova una goccia nell’amaro, non importa.
Spero che sotto il mio ombrellone ci siano molte di quelle gocce: anche perché spesso il mio amaro guasta l’armonia di chi mi sta attorno.
La mia stessa armonia, poi, è una vita che la guasta.
Insomma, è una vita che mi guasto l’armonia.
Tutto chiaro, no?
Quest’estate spero di trovare anche qualche goccia di storia: infatti le voci dei fantasmi d’alcuni minatori cominciano a farsi sentire in modo piuttosto insistente…
A presto, perché (nonostante l’estate) cercherò di continuare ad infestare il mio e spero anche i vostri blog. 
 
Note

1)      Riccardo Uccheddu, Introduzione a Antonio Gramsci, Lettere dal carcere, Davide Zedda Editore, Cagliari, 2008, p.7, n.2, appendice di Stefania Calledda.
2)      R. Uccheddu, Introduzione a A.Gramsci, Lettere dal carcere, op. cit., p.7, n.2; cfr. poi Liberazione, 18/10/2007, p.10. Il corsivo è mio.
3)     G. Fresu, Il diavolo nell’ampolla, La Città del sole, Napoli, 2005.
4)    A. Gramsci, La scimmia giacobina, in Id., Piove, governo ladro!, a c. di Antonio A. Santucci, Editori Riuniti, Roma, 1996, p. 83.
5)      A. Gramsci, Il regime dei pascià, in Id., Piove, governo ladro!, op. cit., p.113.
6)      Ibid., p.113. I corsivi sono miei.
7)    A. Gramsci, Odio gli indifferenti, in Id., Odio gli indifferenti, Instant Book Chiarelettere, Milano, pp.3-6.
8)      Cfr. rispettivamente A. Gramsci, L’indifferenza, in Id., Piove, governo ladro!, op. cit., pp. 59-60 e nello stesso vol. citato La storia, pp. 60-62.
9)      A. Gramsci, La storia è sempre contemporanea, in Odio gli indifferenti, op. cit., pp.54-56.
10)  A. Gramsci, Cocaina, in Id., Piove, governo ladro!, op. cit., pp. 100-103.
11)   Id., Sotto la Mole (1916-1920), Einaudi, Torino, 1960.
12) B. Springsteen, Tutti i testi con traduzione a fronte, a c. di Guido Harari, Arcana editrice, Milano, 1985, pp.114-115.

23 commenti:

  1. Cosa augurare a questa povera Italia, in questo preciso momento , è cosa troppo ardua e voluminosa per me. Altrettanto per l'accozzaglia di gente perbenista che occupa con noi questo suolo. Non ho pietà, vorrei essere un film di azione e sterminarli tutti! Clarence che lo si abbia conosciuto o meno, sarà sempre nei nostri cuori, con la sua generosità di persona e di artista. Le note del suo sax , per chi ha una sensibilità , non possono non commuoverci e ci rendono ancora più maturi di quanto pensiamo di essere . Certo non bambini. La vera lacrima non è un capriccio momentaneo, la vera lacrima è ragionata e spontanea con la testa e col cuore. Ciao mio caro Blood Brother, trascorri una serena estate!

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  2. rif. nella
    Cara Blood Sister, molte volte si vorrebbe avere davvero la tentazione che hai tu!
    Molte, moltissime volte sembra che non rimanga altro che la speranza...
    Una speranza però (noi concordiamo anche in questo, lo so) con gli occhi aperti e le idee chiare.
    Clarence... be', hai detto proprio tutto quello che c'era da dire; una "E Street" senza di lui sarà sempre monca.
    Poi mi piace molto la tua definizione di "lacrima", che in effetti salva il dolore da una visione inutilmente o eccessivamente sentimentale... grande, Nella!
    Serena estate anche a te e... no surrender!

    P.s.: non riesco ad inviarti dei commenti, quel sistema di lettere e numeri me li blocca sempre... can you help me?

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    1. Mio caro Riccardo , io non entro in merito alla parte grafica del blog. Come è scritto ,la responsabilità è di Antonella Riviello. Le mie mansioni sono scrivere, inserire foto e video...e poi mi fermo qui! Mi spiace molto per questo incoveniente, avevo già detto a Antonella di togliere questo obbrobrio , ma come vedi " Blowing in the wind"... anche le pubblicazioni vanno sempre a rilentissimo...Ma come l'Italia, speriamo il meglio... Un abbraccio , amico caro!

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  3. bellissimo Riccardo caro questa tua memoria fino ed essere pensare Gramsci interminabile fino ai suoi figli, nipoti e nella carne del futuro della memoria ,
    altrettanto importante come leggendoti ho imparato a conoscerti è la tua "leggerezza" , mai frivola, sempre attenta ad ogni augurio, vero!.

    un abbraccio grande grande nel caos armonico lontano da quello in cui giocano i potenti .

    buone vacanze!

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  4. rif. In soffitta
    Ciao, carissima Ro!
    Sì, la mia idea è proprio quella che hai così ben descritto...
    Esiste (lo diceva anche Benjamin) un legame che appunto lega tra loro le generazioni; quel legame (per noi questo è evidente) deve fondarsi sulla giustizia, altrimenti non esiste.
    Un legame che fa degli uomini dei fratelli, ma non sulla base di una carità o d'una beneficienza spesso di facciata oppure ipocrita, ma sulla base invece dell'uguaglianza e dei dei DIRITTI
    Contraccambio gli auguri e l'abbraccio alla grande e.... passerò quanto prima da te! Promesso!

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  5. Eih Riccardo, sei amareggiato? Certo che di ragioni ce n'è da far mercato, ma non bisogna affliggersi troppo, combattere sì, ma come sai fare tu con grinta ed ironia, senza tregua con le armi che ognuno di noi sa usare, giorno per giorno... senza smettere di gioire per le cose belle che ci portiamo appresso.
    Quanto ne sai di Gramsci, io sob ho tutto da fare, so che è stato un grande ma da ricordi scolastici, non l'ho mai letto... speriamo di farcela prima o poi.
    Ti sei rifugiato nella consolazione della musica, è bello e sei generoso, come sei solito, nel donarci le indicazioni giuste per scoprire anche noi il tuo sollievo.
    Quello che ci dici sul modo di fare turismo è grande: dobbiamo veramente imparare ad utilizzare i viaggi al meglio, per capire anche i perchè di un luogo, di un paese, di un popolo e farci testimoni con i nostri ospiti.
    A presto e buona estate.

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  6. rif alicemate
    Beh, ho anch'io i miei momenti-no, come tutti.
    Comunque, in effetti cerco di reagire ed alla fine, devo dire che ci riesco sempre.
    Certo, non sempre è facile... a volte è come scalare una montagna con le mani legate!
    Considero Gramsci uno dei miei (pochissimi) maestri ma penso che su di lui e da lui debba ancora imparare molto.
    La musica... ah, è davvero (come un po' tutta l'arte) una grande consolazione ed un grande piacere.
    Forse è la migliore, tra le arti.
    (Buonanotte... ed allora la la mia amata letteratura che fine fa? Boh!).
    Ti ringrazio per quanto dici sulle osservazioni che ho sviluppato sul turismo.
    Ho sempre voluto capire non solo, poniamo, quel castello, quel panorama ecc. ma anche chi ci viveva o ci vive, che cosa pensi, ami, detesti, progetti...
    A presto e buona estate anche a te!

    P.s.: il malumore è passato.

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  7. certo, scusa se ho fatto un po' la maestrina, sob e doppio sob :(
    Sai, normalmente sono io che esterno le mie paturnie e i miei prossimi tendono a preoccuparsi eccessivamente, mentre invece quando sto zitta... è lì che ci vorrebbero i soccorsi... e invece, sempre i prossimi - Godiamoci sta pace!- e svicolano furtivamente, azz! E me la devo smazzare da sola.
    Comunque mi piace la gente che sa esprimere e razionalizzare le emozioni.

    (p.s. Sai che il tuo Bruce non mi prende, io adoro i Pink. C'è qualche motivazione di fondo. Il mio gusto è puro contatto istintivo, senza educazione musicale... Forse da innamoramento giovanile?)
    Ciao!

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  8. Ti leggo e mi sento coinvolta in tante storie contemporaneasmente perchè conosci l'arte della fascinazione..letteraria(non mi pronuncio sull'altra fascinazione..)C'è storia in quello che scrivi,storia come ricerca,e c'è un colto e raffinato discorso musicale, c'è sentimento,non sentimentaslismo,perchè piangere per un verso, per una canzone è bello,e fa parte delle nostre sensibilità.
    Che altro? agli auguri mi associo,ma temo che resteranno solo una nostra speranza,non vedo molta buona volontà a cambiare le cose,in altro.Forse riusciremo 'dal basso' ma ci vorrà più tempo.
    Un caro saluto e continua pure ad ..infestare il tuo ed i nostri blog:ne hai licenza!

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  9. rif. alicemate
    Maestrina! Tu... e perchè mai? Non ho mai ricavato questa impressione.
    Magari, il discorso sulle emozioni o anche sulle "eventuali "paturnie" è complesso, a volte si teme di annoiare o di preoccupare troppo gli altri.
    Ma spesso, questo timore può essere infondato o eccessivo!
    Bruce: de gustibus non disputandum, sui gusti non si discute!
    Io trovo zio Bru + istintivo ed immediato, mentre nei Pink trovo un che di troppo cerebrale.
    Si tratta, comunque, di grande musica; "The dark side of the moon" e "The wall" li ascolto anch'io e molto volentieri.
    Può darsi che anche il cuore conti qualcosa, in questo; perchè no?
    Buon fine settimana!

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  10. rif. chicchina
    Mah, cerco di collegare cose tra loro anche (molto) diverse.
    Naturalmente, spero di riuscirci, anche se forse a volte il mio discorso può risultare un po' confuso!
    L'altra fascinazione... umh, cioè?
    Passando alla musica, magari (anzi, di sicuro) non piango per una canzone, ma altrettanto di sicuro ci sono brani che mi toccano davvero nel profondo.
    Brani e musicisti!
    "Dal basso": forse quella potrà essere la forma di cambiamento più valida e duratura, sai?
    Infesterò presto anche il tuo blog... intanto, un caro saluto!

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  11. L'analisi Gramsciana è perfetta riguardo i nostri politicastri.
    Ottimo post, come sempre.
    I miei migliori auguri per il tuo compleanno.
    Un caro saluto,
    aldo.

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  12. Avevo già letto questo tuo notevole scritto, non ho commentato, poco da dire rispetto alla tua anlisi e agli auguri che fai, e nessuna meraviglia sulla tristezza di una assenza materiale, ma che continua a dare emozioni forti e ricordi...
    Oggi invece sono qui per inviarti insieme alla grande stima ed ammirazione sterminati auguri e non fartene bastare altri cinquanta... ma almeno altri cento
    Un sorriso

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  13. rif. il monticiano
    Ciao Aldixeddu!
    Sì, concordo: si tratta davvero di un'analisi come dire?, al bacio.
    Grazie poi per i complimenti...
    E grazie anche per gli auguri; 50 anni... eh, che età! Che età!
    Un caro saluto anche a te ed a presto.

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  14. rif. strega bugiarda
    Bentornata!
    Leggo con piacere che trovi queste righe "notevoli" (merito in gran parte di Gramsci, però...).
    Grazie poi per gli auguri!
    Nonostante qualche acciacco di passaggio, sto vivendo "i miei primi 50 anni discretamente."
    Fino ai cento la strada è ancora lunga ma al Riccardo centenario... sto lavorando!
    Sorrisone.

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  15. Buone vacanze allora, e speriamo che la nuova stagione porti un pò di armonia sociale..

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  16. rif. Impiego di ripiego
    Benvenuta su questo blog!
    Contraccambio l'augurio e spero proprio che certi auspici possano realizzarsi...
    Ne abbiamo tutti un grande, grande bisogno.
    A presto!

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  17. Mi sono goduta immensamente questo tuo post.
    Sembra che la cultura sia ancora qualcosa che rimane in vita, leggendoti.
    E non sai che gioia.
    Ma la Sardegna è speciale in questo.Tutta la mia ammirazione.
    Ciao Riccardo, ma è stato il tuo compleanno???
    Se è così, ti auguro ogni bene.
    Anche se poi non lo fosse stato :)))
    Grazie e ciao,
    Lara

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  18. rif. Lara
    Molte (ed imbarazzate) grazie, cara Lara! Evidentemente, la cultura a "qualcosa" serve... dovremmo cercare tutti (non solo noi) di credere in essa!
    Sì, è stato il mio "cinquantenario".
    Ti ringrazio anche per gli auguri, sempre graditi.
    Ciao ed a presto.

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  19. Dai cinquanta in sù ogni anno è sempre il migliore.
    Un abbraccione
    Nou

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  20. rif. Nou
    Ah, se lo dici tu sono sicuro che è vero, cara Nou!
    E ben tornata...
    Abbraccione!

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  21. rif. La Mente Persa
    Ciao Gio!
    Sottoscrivo alla grande i tuoi auguri ed auspici...
    C'è davvero bisogno di quel che hai detto, o le cose rischieranno d'andare sempre peggio!
    Anche perchè penso che l'involuzione sia talvolta (ed in questo si dimostra particolarmente insidiosa) un processo non sempre facile da decifrare...
    E che non di rado, si "nutre" proprio del disinteresse e dell'indifferenza.
    Re... laxati anche tu, a tutti i livelli che desideri e a presto!

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  22. rif. nella
    Nessun problema, Nella, tranquilla!
    E' solo che molte volte stento un po' ad inviare dei commenti ma poi, con un po' di fortuna, ci riesco.
    Altre volte rinuncio, è vero.
    Ma sono anche un po' "drollu" (imbranato) con l'informatica; il limite è anche mio...
    Magari scriverò ad Antonella e chissà che non rimuova quel sistema.
    Intanto, buon mare ed un abbraccio!

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