Non puoi sapere
come la vita ti colpirà,
non potrai sapere
se saranno baci, croci, letti d'amore
oppure di dolore...
Non potrai mai sapere
quali paradisi abbracciare, quali inferni abbandonare
finché l'ala contorta del tempo
non si piegherà per sollevarti
oppure gentile gentile gentile gentile
a terra scaraventarti.
Ritornello: Non potrai sapere quanto sia bello il brutto
finché l'Angelo ed il Demonio
non si giochino tutto
a poker, posta il pinzimonio
Attraversi la nebbia, ti gusti pioggia e grandine,
ma non c'è nebbia, non c'è pioggia
finché la risata sgangherata dei ricordi
non diventerà gioia
o finché fiumi di latte, miele gol e vino
non diventino tanta, tanta salamoia.
Non potrai mai sapere
se le scelte fatte
non ti abbiano fatto a fette:
non finché il tuo cuore giunto all'ultimo giro
non decida di cantare l'ultimo blues
o di giocarsi tutto con la tua biro.
Ritornello.: Non potrai sapere quanto sia bello il brutto
finché l'Angelo ed il Demonio
non si giochino tutto
a poker, posta il pinzimonio.
Come un ricchissimo pezzente non potrai sapere niente,
quindi finché sarai vivo o almeno mezzo morto
dovrai continuare ad amare,
infernare chi draculizza il povero, il profugo, l'orfano e la vedova...
dovrai cantare, scrivere, bere, pregare, fare l'amore
finché la Regina del Nero
non sarà tra le tue braccia e tu,
solo tu potrai conficcarle nel cuore o dove vuole
tutta quella poca forza che ti resta
Ritornello: Non potrai sapere ecc. ecc.
Viviamo nell'incognito. Non c'è certezza in questa nostra vita e il dubbio è l'unica arma che abbiamo per non farci menare per il naso da capitale e potere. Un caro saluto a te.
RispondiEliminarif. Fabio Melis
RispondiEliminaPiù che d'accordo, Fabio!
Sia lode al dubbio, come scriveva Bertolt Brecht...
Sono tempi bui, questi, dai quali solo la riflessione, lo sdegno per l'ingiustizia e l'umorismo, possono tirarci fuori.
U caro saluto anche da me!
Leggevo accanitamente, poi non più
RispondiEliminaHo camminato tanto fra le calli veneziane, poi non più
Cucinavo e ancora cucino sentendomi creativa e in armonia con la tradizione, non so ancora se durerà
Il mio fisico è incostante vulnerabile
Il mio ricordare è persistente delle gioie dei dolori e di tante belle persone entrate nel cuore, vive per sempre!
Buona Pasqua😊
rif. Nou
RispondiEliminaCiao Nou!
Scusa se rispondo con tanto ritardo, ma la scuola mi ha assorbito (e continua a farlo) moltissimo.
Leggere... importante e bello farlo... quandi si può e quando si vuole.
Comunque: camminare tra le calli veneziane: un vero sogno. Ed in quelle si può camminare, continuare a farlo anche coi ricordi e con la fantasia.
Per come scrivi, la "venezianità" ce l'hai nel sangue, sai? La venezianità o per meglio dire, lo spirito di Goldoni... così assurdamente sottovalutato da tanti, secondo me.
Continua ad essere fedele a quello spirito, Franca, e non pensare agli "scherzi" che a volte gioca il fisico.
Un abbraccio!