giovedì 30 marzo 2017
Confronto tra la scrittura ed altre cosette
La scrittura non tradisce mai.
Possono
far questo ideali di vario tipo, situazioni lavorative, amici,
parenti, colleghi, famigliari ecc. ecc., ma non lei.
Questo
non significa che uno debba rinchiudersi in un mondo di sola
scrittura, ma più semplicemente e realisticamente, significa che
deve evitare di farsi delle illusioni su tutto quell'insieme di cui
sopra.
Certo,
un'altra illusione può
riguardare anche la scrittura: se per esempio ci ostiniamo a cercare,
attraverso questa grande amica, il successo.
Perché
non si scrive per il
successo, ma perché non se ne può fare a meno.
La
scrittura è l'unica droga o malattia dalla quale si deve sperare di
contrarre il virus o la dipendenza. Per sempre.
Altra
illusione che deve esser spazzata via, è quella secondo cui la
scrittura debba renderci felici,
così come può fare una persona che amiamo o un ideale di qualsiasi
genere.
No,
Lady Ink (la Signora Inchiostro) ha un altro stile, altri piani ed
obiettivi. Lei non promette e non ti chiede nulla, ma si prende tutto
il tuo dolore, la tua amarezza, la tua solitudine.
Anche
quando ridi e scherzi con la morte nel cuore e covi segreti che ti
mangiano pezzo a pezzo ogni giorno, ma non puoi confidare a nessuno,
lei
ti ascolta e ti aiuta a sorridere. Si tratta di un sorriso triste che può
capire solo lei, ma la Signora non ti tradisce: non ti strapperà la
pelle davanti a tutti.
Quando
avrai bisogno di mettere su la maschera di una risata, Lady Ink saprà
aiutarti... e lo farà senza chiederti niente: neanche l'amore che
hai per lei.
Si
siede davanti a te quando accordi la penna del tuo dolore e lo fa
tintinnare, violento ma non barbaro.
Plebeo,
ma non volgare.
Sensuale,
ma non pornografico.
Mistico,
ma non bigotto.
Profondo,
ma non astratto.
La
scrittura ti terrà per mano quando nessuno saprà o vorrà più
farlo o lo farà nel modo sbagliato.
Non
tradire mai questa stupenda, meravigliosa amica.
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Già caro Riccardo, è verissimo quello che hai scritto. Scrivere serve molto se poi è in un contesto disperato, ti aiuta a superare le paure, adesso anche se le paure non si sono placate, non riesco più a scrivere e non so perchè. Un abbraccio amico mai dimenticato
RispondiEliminanon si può tradire "un virus" dal quale non riesci a guarire in alcun modo :-)
RispondiEliminarif. Gibran
RispondiEliminaAnche a me fa molto piacere ritrovare una voce ed una persona amica!
Innnzitutto, come va? Spero che certe sofferenze si siano almeno attenuate, se non scomparse del tutto.
Quanto alla scrittura... eh, che dire?
Ha leggi tutte sue e molte volte, noi siamo solo degli intermediari.
Spesso dobbiamo avere pazienza ed attendere che sia lei, a farsi sentire.
Ma secondo me, è così che poi "escono" le cose migliori... non trovi?
Un caro saluto!
rif. Daniele Verzetti il Rockpoeta
RispondiEliminaBen detto, Daniele, davvero ben detto.
Si tratta di un virus che spesso molti non capiscono, ma che se (almeno secondo me) "contagiasse) molta più gente, farebbe del mondo un posto un po' migliore...
Dico questo senza naturalmente sottovalutare l'importanza di riforme o cambiamenti (anche radicali) di tipo sociale, politico, economico ecc.
A presto da te!
Ci son tante ragioni che ci spingono a scrivere e, su questo tema mi piace citare alcuni autori. Per esempio, Antonio Tabucchi diceva: "le ragioni del cuore sono le piu' importanti, bisogna seguire le ragioni del cuore, questo i Dieci Comandamenti non lo dicono, ma ve lo dico io che bisogna stare con gli occhi ben aperti nonostante tutto... cuore si, ma occhi ben aperti". Tiziano Terzani che vedeva lo scrivere sotto un profilo giornalistico diceva: "i fatti non registrati non esistono. Quanti massacri, quanti terremoti avvengono nel mondo, quante navi affondano, quanti vulcani esplodono e quanta gente viene tormentata perseguitata e uccisa. Eppure se non c'è nessuno che raccoglie una testimonianza, qualcuno che ne scrive, qualcuno che ne fa una foto, che ne lascia la traccia in un libro è come se quei fatti non fossero mai accaduti..." E, infine Umberto Eco: "...scrivi, viaggi, poi decidi di raccontare i tuoi viaggi, poi viaggi ancora per trarre ispirazioni per la tua scrittura e... a volte mi è capitato di scrivere qualcosa per avere una buona ragione per viaggiare." Un po' di tutto insomma. Ma sempre per passione e mai per fama. Saludos.
RispondiEliminarif. Sergente Elias
RispondiEliminaMolto, molto bene detto!
In effetti, la scrittura e gli scrittori e le scrittrici hanno una responsabilità sociale e morale a cui non possono, nè devono, sottrarsi...
Questo, senza per niente pretendere di dettar loro temi, compiti ed argomenti: fantasia e creatività hanno le loro leggi... che non possono essere ignorate o manipolate.
Ma la passione, come dici bene, è quel "sempre" che ci porta oltre tutto...
Tanti Auguroni per una Pasqua Serena a te e ai tuoi cari.
RispondiEliminaRif. Sergente Elias
RispondiEliminaMoltissime grazie per gli auguri, che contraccambio di vero cuore!
Eccome, se può aiutare! La scrittura è un'amica da cui non mi separerei mai!
RispondiEliminarif. Sonia Ognibene
RispondiEliminaPiù vero del vero, cara Sonia!
Per quanto mi riguarda, non c'è mai stata amarezza o delusione che non sia stata (se non eliminata) almeno lenita dalla scrittura...
Kisses.