Come catalogare Dylan? Non è un rocker “classico”: la sua musica non parte da Elvis, Chuck Berry, salta il rythm ‘n blues, il blues bianco inglese, sfugge all’hard rock degli Who, all’angoscia elettrica di Hendrix, alle atmosfere “acide” stile Young, ai duri riffs degli Stones ecc. Eppure, già dalla svolta del festival folk di Newport (1967), quando sconvolse i puristi appunto del folk con look da rocker ed esecuzione della grande Like a rolling stone, Dylan utilizza soprattutto strumenti elettrici. E musicisti elettrici: The Band, Tom Petty & the Heartbreakers, Dire Straits, Axl dei Gun’s Roses… ma chi ascolti una sua canzone dirà sempre: è Dylan.
Negli anni ’60 si impegnò contro la guerra nel Vietnam. Era 1 dei pochi che scrivesse certe canzoni. Per certi diventò forse una moda. Smise. Certo ora non ama la guerra più di quanto l’amasse 30-40 fa, ma ormai evita temi politici. E’ una scelta, condivisibile o meno. Ma questo non blocca il suo spirito ironico e satirico, come quando in una canzone si dice innamorato “della donna più brutta del mondo.” In effetti, il mieloso romanticismo è odioso.
Bob non è 1 rocker ma utilizza il rock. Non scrive contro certa politica ma fustiga il sentimentalismo: che per la O’Connor è deformazione del sentimento. Ed una società di sentimentali può compiere qualsiasi follia. A fine anni ’70 lui, ebreo e sempre insofferente verso dogmi e chiese, si fa cristiano. Ma è una fase; l’elenco di contraddizioni, dubbi e “cambi” di Bob è lungo. L’uomo ha detto: “Accetto il caos, non so se il caos accetti me.” Tangled è sintesi di questo e storia di una generazione.
Bob incise il brano nel ’75, a 34 anni: nel mezzo del cammin… In Tangled il protagonista ha una storia con una donna; lei divorzia, si mette con lui ma poi lo lascia. Lui gira tutto il Paese, vive come viene. Prima va a vivere con lei e con dei misteriosi “loro” in Montague Street. I testi di Bob sono spesso intrisi di simboli perciò difficili da interpretare: ma per me questo rende + stimolante l’interpretazione stessa. Es.: in inglese Montague significa Montecchi: il che richiama Romeo Montecchi e Giulietta. Qui il protagonista si trova davvero tangled cioè aggrovigliato in blue: che sta per blu ma anche per “tristezza”, “malinconia.” E blue è vicino a blues; la musica del Diavolo.
Si incontrano in 1 topless bar. A casa lei gli porge un libro di 1 poeta italiano del tredicesimo secolo. Dante? Bè, amore illecito e travagliato = Paolo e Francesca. Ma nella nota di copertina del disco che contiene Tangled (Blood on tracks), Pete Hammil assimila Dylan al 4centesco Villon ed afferma che è sopravvissuto “alla peste”; né giorni ed amori di Villon sono stati + tranquilli. In Tangled Bob si descrive come uno che continua ad andare come 1 uccello che non c’è più. E da un certo punto in poi, Villon scomparve.
Bob esegue Tangled alla chitarra acustica con un accompagnamento di basso e batteria, il ritmo è incalzante e spinge avanti il brano come un’onda. Immagini, simboli e situazioni si susseguono pressando l’ascoltatore, nell’urgenza di comunicare un disagio. L’uomo parla di musica nei bar e rivoluzione nell’aria. Si pensa ad Angela Davis, al Che, Woodstock ecc., ma poi “lui” (chi, Rimbaud?) trattò con gli schiavi e rovinò tutto. I conoscenti della coppia sono ora un’illusione, lui è ancora sulla strada. Ha perso la donna e la rivorrebbe. Avevano sempre sentito le stesse cose, ma vedendole da un angolo diverso, aggrovigliati nel blu.