giovedì 23 luglio 2015
Altre chiacchiere col mio Interlocutore Immaginario
Mi trovavo a casa mia, con un po'
di tempo per scrivere, leggere e pensare. Per chi, come me, si nutre
di inchiostro, la condizione ideale.
Avevo fatto colazione da quasi 2
ore ed in più, bevuto il caffè. Ma la testa non girava ancora come
avrebbe dovuto... Comunque non stavo male, visto che in fondo stavo
bene. Così accolsi con un certo piacere la visita del caro I. I.
L'amico planò a mo' di tortora
sul davanzale del mio balcone (o della mia finestra?) ed imitando il
saluto di una cornacchia mediamente educata, bofonchiò: “Ciao,
Ric. Tutto bene?”
“Tutto bene, I.I., tutto bene. E
tu?”
“Anch'io, Ric. Sai, stamattina
stavo pensando di riprendere a studiare il tedesco. Potresti farlo
anche tu, richtig, giusto?
Anzi: potremmo studiarlo insieme, se ti va.”
“E'
quello che vorrei fare anch'io. Ma come hai fatto a leggermi il
pensiero?”
“Be',
R., non avrai mica dimenticato che io sono te...”
“Ah
sì, hai ragione! Quindi quando io penso qualcosa, la pensi anche tu.
Invece quando la pensi tu, la penso anch'io. Giusto?”
“Riccardino
bello, adesso stai semplificando un po' troppo: ma in effetti sì, è
così. Senti, ma prima stavi pensando alle tortore. Perché?”
“Mi
rilassano. Invece le lucertole mi preoccupano. Non so che cosa possa
pensarne Jim Morrison, ma è così. I topi e le blatte, poi, mi fanno
ribrezzo. Mi piacciono solo i pesci rossi, anche se questo devo
averlo già detto.”
“Va
bene. E senti, in questo periodo stai leggendo qualcosa di
interessante?”
“Sì,
L'amuleto, di Claudia
Zedda: un romanzo davvero ben scritto. Lei ha scelto di alternare
alla voce della protagonista (Virginia) quella di altre donne, che
quindi diventando co-protagoniste,
ampliano la visuale della storia.”
“Bene,
questo per quanto riguarda la narrativa. Ma per quanto...”
“Riguarda
la saggistica? Be', La rivoluzione giacobina di
Robespierre. Molte sue frasi, oltre che largamente condivisibili,
sono anche molto musicali.”
“La
musica della ghigliottina, eh?”, rise I. I.
Risi
anch'io ma poi citai a I. I. vari storici che spiegavano come
Robespierre non fosse quel sanguinario che si diceva. I. I. si disse
d'accordo ed al riguardo citò vari passi dal Soboul, dal Guillemin e
mi parve, anche dal Losurdo.
“Bene,
Ric”, riprese, e come stiamo a musicisti?”
“Ho
ripreso ad ascoltare Guccini: Farewell ed
Autogrill sono
stupende; lui sa parlare anche d'amore... ed in modo profondo e
commovente. Mi ha fatto piacere riascoltare anche Via Paolo
Fabbri 43: sia il singolo che il
disco. E tu?”
“Sono
passato a Greg Allman ed a Stevie Nicks. Al tramonto, poi, mi sparo
Branduardi canta Yeats al
massimo del volume. L'unica
canzone che secondo me stona un po' con l'atmosfera (soffusa) del
disco è Il violinista di Dooney,
che va bene più che altro dal vivo.”
“Sono
d'accordo. Sai che un mio amico andava ad ascoltare quel disco in
case ancora in costruzione? Diceva che era un'esperienza esaltante e
spettrale: sai, quegli scarni arrangiamenti per chitarra acustica e
voce che risuonavano tra chiodi, travi e mattoni...”
“Sì,
penso proprio che fosse tutto molto spettrale ed esaltante.”
”Ti
ringrazio, I. I., per non avermi fatto quell'odiosa domanda:
'Quell'amico eri tu?”
I.
rise mi salutò. Pensai che era proprio una brava persona; o che in
effetti, lo ero anch'io.
Anche se come diceva lui, forse stavo semplificando un po'
troppo.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Che bella visita mi sono concessa oggi, fra letteratura, musica ed introspezioni leggere...
RispondiEliminagrazie
rif. strega bugiarda
RispondiEliminaAh, leggo questo tuo commento con grande soddisfazione... davvero molto grande!
Grazie a te per aver apprezzato!
Del resto, essere leggeri è un'ottima cosa, quando non si vuol essere seriosi, giusto?!
Salutone.
Buoni suggerimenti, Guccini è tanto che non lo ascolto, grazie
RispondiEliminaSaluti!
Si, giusto Riccardo e la leggerezza con gli anni si acquista insieme alla profondità. Sai finalmente potro' leggere "Dante avrebbe lasciato perdere" introvabile e me lo ha dato Chicchina "Acqua di fuoco" al mio rientro in italia ti faro' sapere...
RispondiElimina2 salutoni
rif. Lili Gandiotte
RispondiEliminaBenvenuta su questo blog, Llil!
Sai, penso che nel tempo Guccini abbia mantenuto un ottimo livello: le due canzoni da me citate, sono in effetti abbastanza recenti.
A presto!
rif. strega bugiarda
RispondiEliminaSì, ne sono profondamente convinto!
Anche se non è facile riuscire ad essere leggeri e profondi nel modo giusto: anzi è dannatamente difficile...
Sono molto curioso di sapere che cosa pensi della mia prima "fatica" letteraria... quasi in ansia, perchè ti vedo come una persona fortemente (ma in modo sano) critica.
Contro-salutoni!
Bella chiacchierata ti sei fatta,trovare un amico così,intimo e disponibile,è una fortuna,un accorgimento intelligente. Plani leggero,anche tu,su argomenti non sempre facili ma che sai rendere gradevoli e ..leggibili.
RispondiEliminaDevo averlo già detto,il tuo blog è davvero una piacevole Agorà.Buona estate..
rif. Chicchina Acquadifuoco
RispondiEliminaSì, ti ringrazio!
Oltretutto, ultimamente il tipetto sta diventando un po' più gentile; fino a poco tempo fa, era un tantino tagliente e polemico...
L'idea del mio blog come "agorà", piazza (sia pure virtuale) mi piace molto: senza discussione, magari filtrata dall'autoironia, diventa tutto così pesante ed opprimente!
Buona estate anche a te... anche se dal punto di vista climatico, è... stranina.
Intrigante, l'ascolto di Autogrill di Guccini (stupenda) poi mixato con Branduardi ... Complimenti anche per i gusti musicali.
RispondiEliminarif. mari da solcare
RispondiEliminaIntrigante, dici bene anzi benissimo!
Con qualche (ma elegante) strizzatina d'occhio da parte di Guccini, a Leopardi...
E Branduardi, poi, col tempo... che dire? Lo trovo sempre più profondo e "denso"!
Grazie per aver gradito, passerò presto sul tuo blog.