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mercoledì 22 aprile 2009

Il terremoto: dolore e riflessione. Primo flash


Penso che si debba ragionare anche di fronte alle peggiori tragedie. Ora, certo tutti coloro i quali si sono impegnati nell’opera di soccorso alle popolazioni abruzzesi hanno dato prova di grande abnegazione, di forte spirito di sacrificio.
Risulterebbe però che sull’opera di prevenzione (non su quella di previsione assoluta del terremoto, certo impossibile) ci sarebbe da discutere.
Certo, tutto ciò che è umano è soggetto ad errore, niente e nessuno possono essere perfetti. Ma nessuno chiede la perfezione. Si può però chiedere che ciò che è soggetto ad errore possa essere almeno migliorato.
Così prendo come bussola questa norma di ragionamento: il nostro Paese ed il mondo hanno subito tante tragedie; ma le persone non hanno mai rinunciato al loro diritto di ragionare su quelle tragedie e sulle loro cause, in modo da evitare il loro ripetersi.
Ciò vale per disgrazie umane (guerre, terrorismo, crisi economiche) che per quelle naturali, che se non trovano le loro cause direttamente nell’uomo, possono però trovare colpevoli complicità nelle sue approssimazioni, sottovalutazioni, carenza di misure preventive eccetera.
Perciò condivido senz’altro le parole del presidente Napolitano che il 18, in un incontro con le Famiglie Francescane ha dichiarato come non si possa ritenere che “alla gravità del danno”, e del “dolore umano”, non abbiano contribuito “anche questi comportamenti: sprezzo delle regole, disprezzo dell’interesse generale e dell’interesse dei cittadini.”
L’idea infatti che regole, norme ecc. siano un fastidioso ostacolo e che senza di esse tutto sarebbe più efficiente e funzionale, si rivela quindi un tragico errore. Del resto, per l’architetto Ugo Tonietti, docente di scienze delle costruzioni a Firenze: “Ora si parla molto della nuova legge antisismica ma quella che c’era prima, se rispettata, avrebbe salvato tutte le vite umane dell’Aquila” (Left. Avvenimenti, 17/04/09, p.24).
Tonietti specifica che tra le prime cose che un semplice studente di architettura ed ingegneria legge nei suoi libri, “quando studia il cemento armato”, è che “non si deve utilizzare la sabbia di mare perché contiene sali che corrodono il ferro che arrugginisce e che quindi fa sbalzare quella parte piccola di cemento che sta sopra il ferro, portando al collasso” (Left, cit.).
All’Aquila, quindi, nel costruire c’è stato chi non ha osservato semplici norme di base. Ignoranza o malafede? Sarebbe gravissimo uno qualsiasi di questi casi.
Per il Tonietti altro grave errore è dato dal non osservare la giusta distanza nella disposizione delle “staffe”, quelle “fasciature orizzontali che fanno in modo che i ferri non escano dalla loro verticalità. Ebbene, la legge dice che devono essere messe ogni 25 cm e invece uno magari le mette a 50, oppure a un metro. Insomma, i crolli si verificano perché non si rispettano le leggi.” (Left, cit.)
Il Tonietti afferma che esistono norme precisissime e facilmente consultabili, quindi non si può parlare d’”errore umano involontario”, bensì di “negligenza, superficialità.” (Left, cit.). Il che, aggiungo io, è moralmente e penso anche penalmente, gravissimo.

22 commenti:

  1. Giusto discutere anche sulle tragedie, condizione per poter prevenirne di ulteriori.

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  2. Buon giorno Riccardo!
    Avevo cominciato a rispondere al tuo commento da me,ma ho eciso di finire qui. A publicare non ho davvero mai pensato.Mi hanno consigliato di partecipare a qualche concorso.Sinceramente mi sento inadeguata e non sono afflitta da falsa modestia.Non sono mai soddisfatta di quello che scrivo.Sia come "versi" che come "racconti"(mai postati).
    Certo che dette da te quelle parole, sono un grandissimo complimento!!
    Grazie.

    Passo all'argomento del tuo post.
    Qui c'è un rimpallo di responsabilità infinito.Se ne verrà mai a capo?O finirà tutto a tarallucci e vino,come sempre,in Italia?
    Queste sono le domande più ricorrenti.
    Discuterne è sicuramente importante,ma temo che tutto poi si fermi alle mere parole.
    Bisogna che i magistrati accertino al più presto le responsabilità e che ci sia certezza della pena una buona volta!
    Certo, se lo permetteranno loro!

    Probabilmente sono banale, ma non me la prendo neppure in modo esagerato con chi ha edificato in quel modo li.Me la prendo con chi non vigila su questo.
    E' inaudito che ancora possano improvvisarsi costruttori persone che non ne sanno mezza, solo perchè dispongono dei soldi necessari per farlo.
    Riccardo,qui fanno i costruttori tutti meno chi ne avrebbe le competenze!
    Per non parlare poi di ingegneri ed architetti.
    Io sono ancora dentro il mondo universitario e ho constatato con mano,come con questa riforma del 3+2 le lauree siano regalate.
    Diciamocelo.Io che studio economia con vecchio ordinamento,un'infarinata di concetti ce l'ho;anche se non saprò svolgere materialmente il lavoro in azienda.
    Tutti questi qui che vngono fuori con mini lauree lo avranno letto che "non si deve utilizzare la sabbia di mare perché contiene sali che corrodono il ferro che arrugginisce e che quindi fa sbalzare quella parte piccola di cemento che sta sopra il ferro, portando al collasso"?
    Che la riforma sia volta a renderci più ignoranti,lo penso.Ma questo è un altro discorso.
    E allora, chi dovrebbe controllare?
    Tutto parte dallo Stato,che non funziona.
    Demonizzando solo ingengeri,costruttori,ecc. qui rischiamo di dimenticare le responsabilità delle Istituzioni!E facciamo il loro gioco.
    Certo,i diretti responsabili devono pagare.Ma bisognerebbe riflettere tanto sull'assenza di ogni controllo.

    Giorni fa sentivo della nuova proposta di legge relativa alle abitazioni.
    Dunque:si edifica;poi un ingegnere iscritto all'albo certifica.
    E chi garantisce che questo ingengere sia preparato,non sia corrotto?
    Il politico di turno ha risposto che non può esserci "il controllo del controllo"!E che non si deve dubitare di professionisti iscritti all'albo.Io dubito e come!!
    Perchè: 1)sono esseri umani e possono sbagliare;
    2)bisogna vedere COME hanno ottenuto l'iscrizione all'albo;3)chi mi garantisce che sono persone pulite,che sanno svolgere il loro lavoro?

    Tutto questo mi pare,ancora una volta,un bieco tentativo di allontanare le respondabilità da parte dei signori politici.
    Concordo con il Tonietti.Negligenza e superficialità,sono ALCUNE delle cause.
    Come appare chiaro,aggiungerei anche corruzione ed incapacità.

    Hem...scusa,ho scritto un post in pratica.
    Ma ne avrei da dire!
    Un abbraccio Riccardo.

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  3. Rif. guernica
    Beh, pensaci: perché scrivi davvero bene e come tu non sei “afflitta da falsa modestia”, io non lo sono da “complimentismo”!
    Venendo ora all’argomento terremoto, sono d’accordo sul fatto che come dire?, si debba estendere il discorso oltre l’ambito puramente tecnico ed edilizio.
    Ci sono senz’altro responsabilità che vanno oltre quell’ambito.
    Del resto, (come dicevo nel post) certe tragedie nascono da una mentalità che precede la dimensione tecnico-edilizia. E’ la mentalità del ridurre il più possibile norme, controlli, procedure ecc., quando addirittura non si desidera la loro eliminazione. E lì, il discorso riguarda in buonissima parte il legame tra politica ed economia.
    Insomma, penso che negligenza e superficialità siano volute o tollerate perché grazie ad esse si guadagnano tanti soldi. Come diceva Brecht a proposito della brutalità: “La brutalità non nasce dalla brutalità ma dagli affari che senza di essa non si possono più fare.”
    Ciò ci conduce al seguente interrogativo: chi ci guadagna? Come dicevano i Latini: cui bono, cui prodest? A chi giova? Chi prospera grazie alla “corruzione” ed all’”incapacità”?
    Hai ragione, perciò: l’ambito meramente tecnico non spiega tutto (benché siamo senz'altro d’accordo sul fatto che le responsabilità gravi vadano punite).
    Infatti il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso ha istituito un pool di magistrati volto ad evitare infiltrazioni mafiose nel post-terremoto in Abruzzo.
    E che infiltrazioni (e forse qualcosa di peggio) mafiose si sarebbero già avute prima, bene, questa è notizia su cui i magistrati stanno indagando da tempo.
    Riprenderò questi ed altri temi perciò tranquilla: scrivi pure quanto vuoi. Del resto, da abruzzese hai il polso della situazione ed il tuo parere è perciò prezioso.
    Un abbraccio!

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  4. Ciao Riccardo, sono Elisa (Atena.88 Libero) volevo ringraziarti per essere passato a fare un saluto, e per il bellissimo commento. Ho passato 6 mesi d'inferno, e Dio solo sa quanto ho sofferto, a poco a poco sono uscita da quel bozzolo di dolore e cattiveria...Perchè sono determinata e voglio vivere la vita...A maggior ragione nel mio caso, che soffro di una malattia rara da 2 anni....Grazie per esserti ricordato di me...Io purtroppo non sono stata molto prsente nel mio Blog....Avevo anche deciso di chiuderlo....Vedremo un pò....Ti abbracio e grazie ancora..Le tue parole sono sempre preziose. Elisa

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  5. Rieccomi!

    Riccardo e chi mi pubblica???eheheh
    Ci penserò al concorso.

    Certo che infiltrazioni c'erano anche prima e mi fa arrabbiare molto che ne parlino solo ora!
    La camorra arriva benissimo alla zona della Marsica.
    E' politicizzata, come buona parte delle associazioni a delinquere.
    Così come si ripulisce denaro sporco,si cerca di pulire le coscienze.
    Sapevo del pool.Spero solo riescano a lavorare come si deve.Certo non è semplice se si è sottoposti a continui assalti destabilizzanti da parte di alcuni politici.Sarebbe meglio dire politicanti.

    In questi giorni ci sono state anche inondazioni nel teramano.E pure in questo caso sembrerebbe non trattarsi di fenomeno naturale.
    Come dire?
    Piove sul bagnato.
    I politici in carica sempre più invisibili.Certi giorni mi chiedo se il governatore sia Berlusconi.
    I politici dello scandalo sanitario beatamente si crogiolano nella loro ricchezza.
    Se restituissero il bottino non ci sarebbe bisogno non solo di nuove tasse...

    Notte Riccardo.

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  6. rif. anonimo
    Grazie a te, Elisa.
    Quel che conta è il fatto che tu sia "determinata" a "vivere la vita."
    Tutto quello che può averti riservato chi lo non capiva o non voleva capirlo, è solo stupidità, cattiveria o entrambe le cose.
    Non chiudere il blog, perchè ti permette di esorcizzare il male. E dà qualche lezioncina anche a chi sta meglio...
    Un abbraccio.

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  7. rif. guernica
    Brava, pensaci... Certo, quando troverete un po' di pace.
    Infiltrazioni: ora se ne parla di più dopo una tragedia come quella che è successa.
    Ma sono in corso delle indagini ed un processo, indagini e processo probabilmente antecedenti al terremoto.
    Si comincia finalmente a parlare del tesoro di Ciancimino, oltre un milione e mezzo di euro(!)e di collegamenti tra appalti affidati ad imprese controllate da organizzazioni mafiose.
    Certo le condizioni in cui deve lavorare il pool non sono le migliori: non solo per l'atteggiamento dei politici ma anche per cause ambientali, logistiche ed operative: uffici e procure, per es., si trovano in condizioni disastrose.
    Nè aiuta l'atteggiamento di alcuni politici locali: il presidente della vostra regione si è dimostrato scettico fino al sarcasmo, di fronte al discorso delle infiltrazioni mafiose (14 apr., in effettivo contraddittorio col procuratore della Repubblica presso il tribunale dell'Aquila Alfredo Rossini).
    Eppure, sembrerà una battuta, ma rispetto alle condizioni in cui dovette lavorare chi indagò sulla mafia in Sicilia, va già meglio.
    Ma voi che siete più giovani ed abruzzesi, tenete gli occhi aperti. Naturalmente questo invito non vale per te... che li tieni già spalancati!
    Buonissima giornata!

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  8. Riccardo il pesidente della nostra regione vuoi sapere come è stato scelto?
    Dunque.Ha inviato un video a Berlusconi e lui personalmente ha dato l'ok.
    Questo sintetizza tutto.
    Era Sindaco di Teramo ed inizialmente vantato da molti cittadini locali.Per il suo operato come sindaco non posso esprimermi perchè non vivo la città.
    Per il suo operato in regione...

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  9. rif. guernica
    Dici davvero?!
    Umh... A questo punto potrei inviare un bel video al rettore dell'università di Cagliari e farmi assegnare la cattedra di filosofia morale. O di teoretica. Vedremo.
    Oppure, potrei farmi assumere come cantante nei Rolling Stones!
    Scherzi a parte, ho troppa fiducia in voi per pensare che sia vero; anche se ho capito lo "spirito" della cosa.
    Mala tempora currunt.

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  10. CON UN PO' DI RITARDO SONO ARRIVATO SUL TUO BLOG !!!!!!! CONDIVIDO CIO CHE HAI SCRITTO ANCHE SE CREDO CHE IN ITALIA CI SIA DA OPERARE UN CAMBIAMENTO CULTURALE DI MASSA CHE PONGA AL CENTRO DI TUTTO NON PIU L'INTERESSE DEL SINGOLO MA LA COLLETTIVITA ALLORA FORSE LE REGOLE CHE AVREBBERO POTUTO SALVARE DELLE VITE UMANE SARANNO IN FUTURO RISPETTATE
    UN GRANDE ABBRACCIO ALESSANDRO

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  11. Ciao Ucc,
    veramente interessante il tuo post e mi sa che ora ne sai più tu di costruzioni che la maggior parte dei muratori di Italia. Perché il punto è proprio questo: siamo in mano a costruttori dei quali non possiamo valutare il lavoro e che si servono di manodopera spesso clandestina e inesperta che fanno lavorare sulle impalcature senza la minima istruzione in fatto di sicurezza sul lavoro. E se non si riesce a controllare nemmeno questo figuriamoci se è possibile misurare la distanza tra le staffe. A Milano lavorano soprattutto aziende di tipo familiare della bergamasca, le cosiddette piccole imprese che si vorrebbero rilanciare con il "piano casa". Che pericolo! e che fastidio tutta quella magistratura che (cito) "Ci fa ritardare l'opera di ricostruzione".
    Per la cattedra di filosofia teoretica il video dovresti mandarlo a Berlusconi ma vista l'opera di moralizzazione che sta dell'università che sta facendo con la gelmini forse non è il momento. Per il parlamento europeo credo che sia troppo tardi però potresti sempre proporti come concorrente per il grande fratello 10 o come conduttore di matrix oppure come difensore del Milan al posto di Maldini. Con tutte le imprese che ha le possibilità sono tante a patto però che tu aderisca ad uno dei circoli della libertà della sciura Brambilla. Un bacio

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  12. rif. anonimo
    Ciao Alessandro e benvenuto!
    Condivo al 100%: quel cambiamento è indispensabile.
    Per troppo tempo l'individualismo più sfrenato ha prevalso sull'idea che apparteniamo ad una comunità, ad una collettività.
    Così, senza un "cambiamento culturale" non potrà esserci che il "bellum omnium inter omnes" (la guerra di tutti contro tutti) di cui parlava il filosofo Thomas Hobbes.
    Un abbraccio, BUON 25 APRILE e torna presto!

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  13. rif. euclide
    Purtroppo, quello che dici della sicurezza sul lavoro a Milano, è un discorso che riguarda pressochè tutto il Paese.
    Stamattina riordinavo dei giornali ed ho ritrovato un articolo (se non erro sulla "Stampa" di Torino) che descrive condizioni simili a Torino e nel resto del Piemonte.
    E stiamo parlando delle due città-guida d'Italia; se poi in varie regioni ci mettiamo anche le infiltrazioni mafiose...
    Vabbè, quasi quasi invio un video al mago Zurlì perchè mi aiuti a ritrovare... la brillantina che mi applicava mia madre, da bambino. Potrebbe avere effetti magici a vari livelli. Tu che cosa ne pensi?
    Besos e BUON 25 APRILE!

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  14. Riccardo, sono andata a tutti i comizi e le riunioni di partito del candidato di destra locale (anche a quelli di sinistra).Lo conosco personalmente ed è una brava persona,peccato lo schieramento.E' stata detta questa cosa e con vanto.Come se fosse una benedizione per noi insomma!
    Quindi desumo sia vera.
    Berlusconi ha scelto personalmente i suoi candidati.
    E Chiodi si è presentato con un video.

    Il punto è che gli altri politici in carica hanno devastato la sanità, ed erano di sinistra.
    Alla faccia della sinistra!!!Mi viene da dire!
    Diciamo che hanno mangiato insieme.Maggioranza ed opposizione, ma chiaramente la maggioranza ha beccato la legnata.
    Votare il partito di Berlusconi è stata la reazione.Com'è accaduto a livello nazionale.

    Detto questo.Ora resetto la mente,per oggi.
    Mi concentro sulla commemorazione.
    Buon 25 Aprile!

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  15. Rif. guernica
    Una sinistra (Ds, ora Pd) senza più radici col proprio passato e legami con la sua gente farà per forza degli “scempi.”
    Del resto, è arduo rispettare radici e gente quando quella sinistra sostiene degli ex-craxiani; in Abruzzo e non solo.
    La stessa sinistra-arcobaleno ha privilegiato temi (pur giusti) come l’ambientalismo, la realtà delle nuove coppie ecc, trascurando però il binomio radici-gente.
    Ora si cerca di ripartire e d’altronde, quando si tocca il fondo si può solo risalire.
    Non è mai troppo tardi, come ha dimostrato la straordinaria esperienza della lotta contro il nazifascismo.
    Besos!

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  16. IERI SERA PIETRO GRASSO HA DETTO LA VERITà SE LO HAI ASCOLTATO, TU FAI UN FAVORE A ME E IO UNO A TE, QUESTA è LA CORRUZIONE POLITICA E NON SOLO è ANCHE ALL'ALLEANZA CON LA MAFIA....SILVIO BERLUSCONI SI è MESSO IN POLITICA OK... MA SECONDO TE UN GRANDE IMPRENDITORE PERCHè LO FA? L'ALTRO GIORNO HO PARLATO CON UN IMPRENDITORE E QUESTO HA ESORDITO DICENDO: IO LO VOTO PERCHè GRAZIE AI SUOI SGRAVI FISCALI LA MIA AZIENDA VA AVANTI ....IL RICCO NON CREDERà MAI AL POVERò ....CIAO MARIANNA

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  17. Passavo di qui..Ed ho deciso di farti un saluto...Nel frattempo ne ho approfittato per "andare" anche da Erica Lee...Un abbraccio e buona giornata...P.S: Grazie per i toui consigli...Oggi scriverò un altro POst...Segno che il mio Blog continuerà a vivere e a testimoniare le mie emozioni.... :-) Un sorriso...Grazie...Elisa (Atena.88 Libero)

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  18. rif. marianna
    Benvenuta "da" me, Marianna!
    Sai che cosa, probabilmente, preoccupa di più? Il fatto che il legame tra affari, politica e non di rado organizzazioni del tutto illegali, è ormai dato per scontato, come se si trattasse di qualcosa di normale (se non di giusto).
    Qualche tempo fa Giovanardi disse, quasi con fatalismo: "Bisogna pur convivere con la mafia"! E' invece proprio quello che NON bisogna fare, dico io...
    Perchè anche se questo o quel singolo politico, funzionario, imprenditore (piccolo o grande) possono esseri estranei a complicità e connivenze, l'accettazione della criminalità organizzata come fatto quasi "naturale", o la sensazione d'impotenza di fronte ad essa, servono solo a renderla più forte. E a rendere la società nel suo complesso, debolissima.
    Ciao.

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  19. grazie per la tua risposta ...se tutti la pensassero come te la vita sarebbe una fiaba e un giorno racconteremo a figli e nipoti una favola che inizia così : "un giorno c'era la la mafia" ma il finale sarebbe questo : "fu sconfitta."

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  20. rif. marianna
    Siamo in molti a pensarla come me. Per esempio, tra questi/e ci sei anche tu, no?
    I draghi (anche quelli in versione mafiosa) possono essere sconfitti. In fondo le favole racchiudono questo messaggio: la forza può soccombere di fronte alla lealtà ed a propositi ispirati a sentimenti d'amore e di giustizia.
    Certo, non è facile tagliare la testa al drago se i cavalieri sono lasciati soli... Ed è qui che si misura la nostra distanza dalle favole.

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