mercoledì 28 ottobre 2015

Che sia vero o che sia falso


Che sia vero o che sia falso
salgo su scale di nuvole
che tra scosse, tremolii, salti ed altro ancora
mi portano su ed anche un altro po'
quaggiù, sulla Terra...
o come la chiamano.

Che sia vero o che sia falso
percorro strade
che si spezzano, spezzano, si sfasciano,
il loro asfalto si squaglia
sotto un sole beffardo ed assassino
ed io sono lì,
in mezzo a quello sfascio...
in tutta la mia fondamentale inutilità.

Come il solito Don Chisciotte di quasi sempre,
nella mia mano compare
sempre
una lancia a forma di penna
e mentre cerco di nutrire con l'inchiostro e col gesso
chi proprio se ne infischia,
dentro di me, bramieramente, sputo su:
Quest'onore fetente!

Poi
che sia vero o che sia falso
sotto un sole che corre malaticcio verso il tramonto
salgo su pullman
che spero, spero conducano
ad una qualche gioia o verità...
mi basterebbe rivedere,
alla fine di tutte le fermate
(ma non sto pensando alla morte)
le persone che sono state nel mio cuore
senza mai ingombrarlo.

Continuo a camminare,
cammino ancora e spesso a Cagliari,
nelle vie di quest'antica città fenicia
e non dubiti, mr. Eliot,
prestissimo
porgerò
(me ne dia il tempo!)
i suoi saluti a Phlebas il marinaio...
ma ormai cammino e nuoto sempre più per dovere,
sempre meno per piacere.
Che sia vero o che sia falso.

2 commenti:

  1. Sempre più per dovere,/sempre meno per piacere ...
    Forse, è il tratto dominante della nostra epoca.

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  2. Proprio così, Ally, proprio così...
    E comincia a diventare difficile vedere una via d'uscita, anche se non bisogna mai smettere di cercarla.
    Buon fine settimana!

    RispondiElimina

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